Le associazioni gelesi hanno chiesto per l’ennesima volta l’attivazione dei servizi dedicati. La Giunta ha promesso interventi mirati, ma si sconta anche l’immobilismo del passato
GELA (CL) – Mesi di attesa, guerra sulla stampa, manifestazioni pubbliche, proteste. Ma nonostante tutto i servizi per i disabili non sono stati ancora assegnati dal Comune e la Consulta, le associazioni e le centinaia di famiglie interessate sono ormai stanche di dover fare i conti con promesse mai mantenute.
Della questione sono state interessate anche Prefettura e Procura delle Repubblica, ma tutto è rimasto fermo.
Il problema più pressante è quello legato al servizio di trasporto gratuito per i diversamente abili, che la legge tutela ma che a Gela non è stato ancora garantito. L’anno scorso è stato approntato un regolamento comunale che prevede apposite fasce di reddito, ma i criteri non sono stati ritenuti accettabili e le associazioni continuano a fare sentire con forza la loro voce. “Non smetteremo di protestare – ha detto il presidente dell’Associazione H Paolo Capici – fino a quando i nostri sacrosanti diritti non saranno osservati”.
Nei giorni scorsi il primo cittadino Lucio Greco, alle prese anche lui come tutti i sindaci del Paese con l’emergenza Coronavirus, ha avuto parole di conforto per i soggetti con disabilità e le associazioni hanno colto la palla al balzo. “Auspichiamo – ha sottolineato Livio Aliotta, che rappresenta alcune famiglie con soggetti diversamente abili – che questo gesto costituisca il primo passo verso la consapevolezza del nostro problema e che a esso facciano seguito i fatti, ovvero il tempo per scegliere e infine per decidere. Ci aspettiamo che già nei prossimi giorni l’Amministrazione possa dar seguito a queste esternazioni decidendo e assicurando alle famiglie gelesi che vivono oggi anche il dramma della disabilità i necessari servizi di supporto”.
La Giunta Greco ha promesso interventi risolutivi. Si spera che possano arrivare nel più breve tempo possibile, perché i disabili della città non possono più attendere.