Meloni a Catania, la visita della premier in città: ecco perché

Giorgia Meloni a Catania, la visita della premier in città: ecco perché

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Giorgia Meloni a Catania, la visita della premier in città: ecco perché

Melania Tanteri  |
sabato 03 Febbraio 2024

La presidente del consiglio Giorgia Meloni a Catania. La firma del contratto di sviluppo relativo al nuovo finanziamento per la giga factory nell’ambito del Pnrr è l’occasione giusta per una breve ma intensa visita nel capoluogo etneo.

La visita della premier Meloni a Catania, tra gigafactory e Sant’Agata

Atterrata nel pomeriggio, la premier si è subito diretta in 3sun gruppo Enel. L’azienda guidata da Flavio Cattaneo è destinataria di milioni, novanta circa, per i pannelli fotovoltaici del futuro. Non solo: oggi, sera del 3, è anche la serata dell’inizio della festa di Sant’Agata, che Giorgia Meloni cita dal palco pur non avendola mai vista. “Sono contenta di essere a Catania in questo giorno particolarmente importante per la città – ha esordito la presidente del consiglio. Voglio ringraziare il sindaco Trantino per l’invito che, per la prima volta, mi consentirà di assistere a questa festa. Una lunga storia di amore che lega Agata ai catanesi. Una storia di identità, tradizione, tutte cose che io penso valga la pena di difendere”.

La violenza avvenuta alla Villa Bellini

La presidente, prima di parlare dell’investimento su Enel, si è soffermata sulla violenza sessuale che si è verificata all’interno della Villa Bellini. “Mi ha colpito la violenza di gruppo e particolarmente che, nel giorno in cui si celebra una giovane martire si debba vedere una giovane vittima – ha detto Giorgia Meloni che ha espresso solidarietà alla famiglia e al fidanzato della 13enne. Lo stato ci sarà – ha assicurato -, ci sarà”.

Le riflessioni della premier sul Mezzogiorno

“La zona economia speciale rafforza il Mezzogiorno. Io non voglio un Sud che viva di sussidi”. Voglio “un Sud dove ci siano gli strumenti per competere ad armi pari”. Dobbiamo “colmare il gap per dimostrare quanto vale senza avere le discriminazioni che ha avuto in passato. Noi ci lamentiamo spesso che non ci sono risorse e magari ce ne fosse di più magari però spesso ci sono e vanno spese meglio. Abbiamo varato un decreto Sud che riorganizza fondi e abbiamo varato accordi di coesione e dove i fondi non vengono spesi possiamo revocare il finanziamento. Nei prossimi giorni presenteremo un accordo di sviluppo e coesione tra i più rilevanti in Italia perchè delle risorse di cui disponiamo ogni singolo euro deve arrivare a terra”.

Innovazione e nuove tecnologie

Poi, la presidenza del Consiglio si è soffermata sull’investimento che vedrà aumentare la capacità produttiva della giga factory. “Siamo venuti a parlare di innovazione e nuove tecnologie. Parliamo di un settore in forte espansione. Catania e il mezzogiorno hanno deciso di scommettere in questa sfida e il governo farà la sua parte. Vogliamo essere competitivi in questo settore anche rispetto agli altri player. Ma bisogna lavorarci”.
Insomma, secondo la presidente del consiglio, dove l’Italia non può competere per prezzi lo può fare in qualità, d’altronde, ha detto, “questo è lo spirito del made in Italy”. “Obiettivo ora – ha sottolineato -è rendere operativa la giga factory e avviare la produzione”.

E del finanziamento ha parlato l’ad di Enel, Flavio Cattaneo. “L’investimento per la realizzazione della fabbrica ammonta a circa 700 milioni di euro, che include, oltre all’impegno di Enel, finanziamenti dell’UE, dell’Innovation Fund e del PNRR. Considerando anche i costi operativi, la previsione di investimento complessivo supera il miliardo”, ha detto. Prima però ha voluto ringraziare i governi europeo e nazionale, quest’ultimo soprattutto per avere inserito all’interno del DL energia incentivi per l’industria, per poi soffermarsi anche su un auspicio. ” Tutelare la filiera industriale europea – ha detto – se no si corre il rischio di finanziare l’industria non europea”.

Il cospicuo finanziamento sarà gestito da Invitalia. “Siamo in linea con green deal e de carbonizzazione – ha evidenziato l’ad, Bernardo Mattarella. Gestiamo quasi 8 miliardi di euro per lo più finanziati dal Pnrr, destinati a favorire lo sviluppo di tecnologie per meno emissioni, ridurre la dipendenza da tecnologie per la transizione green e sostenere il mezzogiorno come polo produttivo si green economia. L’investimento di 3sun è in linea con questi obiettivi”.

Il finanziamento è finalizzato all’ampliamento della capacità ora produttiva, con ampliamento esistente e nuovo fabbricato.

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