Giovani imprenditori, innovare nel turismo per uscire dal tunnel - QdS

Giovani imprenditori, innovare nel turismo per uscire dal tunnel

Adriano Agatino Zuccaro

Giovani imprenditori, innovare nel turismo per uscire dal tunnel

martedì 12 Gennaio 2021

La Rocca (Confindustria). “Per loro natura, sono sempre i più ricettivi alle innovazioni”. E invita a cambiare il modo di pensare al settore turistico

Gero
La Rocca, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria in Sicilia,
fotografa per il Qds lo stato del comparto turistico isolano e idee e le
strategie per uscire dal tunnel.

Le imprese che lavorano nel
settore turistico affrontano una crisi senza precedenti. Quali sono i numeri in
vostro possesso?

“Il turismo, ormai è
assolutamente acclarato, è il settore che ha subito uno dei maggiori disastri
economici. Secondo una recente stima dell’istituto Demoskopika, soltanto da
gennaio ad agosto la Sicilia ha perso 2,2 milioni di arrivi e 6,8 milioni di
presenze, con un calo rispetto allo stesso periodo del 2019 che si aggira
intorno al 60 per cento. Dato che fa dell’Isola la seconda Regione d’Italia per
perdite dopo il Veneto. E l’anno si è chiuso con un crollo definitivo. È presto
ancora per i numeri, ma il blocco generalizzato ha azzerato le presenze
turistiche”.

I giovani imprenditori
appaiono i più dinamici e pronti a ideare strategie per uscire dal tunnel:
quali esempi si sente di citare come virtuosi per risollevare il turismo
isolano?

“I giovani, per loro natura, sono
sempre i più ricettivi nel cogliere le nuove opportunità. È per questo che
anche in un momento nefasto come quello che stiamo vivendo, i giovani
imprenditori si sono rimboccati le maniche. Una cosa è evidente: occorre
cambiare il modo di pensare al turismo. E la chiave di volta sta sempre
nell’innovazione. Non a caso, si sente sempre più frequentemente parlare di
‘smarttourism’, ovvero l’utilizzo della tecnologia al servizio dell’intera
filiera, e per ripartire, tengo a sottolinearlo, bisogna pensare al settore in
maniera industriale e interconnessa. Parcellizzazione e frammentazione, che fin
qui l’hanno purtroppo fatta da padrone, dovrebbero restare un ricordo lontano”. 

Alcuni giovani imprenditori
provano a selezionare il personale che si spera possa essere impegnato nella
stagione estiva con colloqui online. Come valuta l’iniziativa? Cosa c’è da
aspettarsi in termini occupazionali nel breve termine?

“Ormai l’utilizzo delle piattaforme informatiche è diventato imprescindibile. Il distanziamento sociale ci ha infatti imposto nuovi standard comportamentali. Online ormai si fanno i colloqui, così come i webinar, le riunioni e persino le manifestazioni fieristiche. Credo che una ripresa dell’occupazione possa ipotizzarsi in vista della stagione estiva, quando anche la campagna vaccinale dovrebbe essere a uno stadio più avanzato”.

Adriano Agatino Zuccaro

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