Governo, dal Senato e da Moody's fiducia al Conte bis - QdS

Governo, dal Senato e da Moody’s fiducia al Conte bis

redazione

Governo, dal Senato e da Moody’s fiducia al Conte bis

mercoledì 11 Settembre 2019

La rabbia stizzita di Salvini, passato dai pieni poteri a un pugno di mosche. Conte oggi a Bruxelles, "La manovra economica si fa in Italia". L'agenzia di rating, "Stabilità dal presidente Mattarella"

Il governo Conte bis ha ottenuto ieri sera la fiducia anche dal Senato.

I voti favorevoli sono stati 169, contrari 133 e astenuti 5, a dimostrazione dell’esistenza di una maggioranza ampia e forte.

Presenti 308, votanti 307.

La rabbia stizzita della Lega e di Salvini

Prima della fiducia il premier aveva incassato, tra l’altro, la dichiarazione di fiducia della senatrice a vita Liliana Segre, preoccupata per “l’inesorabile imbarbarimento” verso cui si era incamminata la società e a favore di un governo che “operi in difesa della democrazia”.

E di quale imbarbarimento parlasse la senatrice vittima della barbarie nazifascista è stato subito chiaro non appena l’ex ministro dell’Interno e capo della Lega Nord Matteo Salvini ha preso la parola e con rabbia stizzita ha attaccato il governo Conte bis.

Puntando come sempre alla pancia del proprio elettorato e senza alcun rispetto per la coerenza ha attaccato il presidente del Consiglio, accusandolo di “poltronismo” – lui che ha cercato fino all’ultimo di tornare all’alleanza con il M5s dopo aver aperto la crisi di governo chiedendo “pieni poteri” – e di subalternità all’Europa, come se si potesse prescindere dall’Ue.

“Siete passati dalla rivoluzione al voto di Casini, Monti e Renzi”, ha detto rivolto a tutti i 5 Stelle, probabilmente con una certa invidia.

Salvini, dai pieni poteri a un pugno di mosche in mano

E’ Salvini il grande sconfitto, in Italia, ma la “Bestia”, il suo sistema di propaganda e lavaggio del cervello sul web, continua a mostrare le foto (poi rivelatesi taroccate) che avrebbero dovuto dimostrare le “folle oceaniche” alla sua manifestazione di piazza.

Salvini, insomma, che voleva dagli italiani pieni poteri, si è trovato con un pugno di mosche in mano.

Il premier Conte oggi a Bruxelles, presto i sottosegretari

Il premier Conte ha detto a proposito dei sottosegretari a chi gli chiedeva se si faranno entro giovedì che si faranno “il prima possibile”.

Il presidente del Consiglio ha poi confermato il viaggio di oggi a Bruxelles.

Parlando con i cronisti mentre lasciava palazzo Madama, non ha raccolto la provocazione di chi gli chiedeva se si partisse da lì per la manovra economica.

“La manovra si fa in Italia”, ha risposto il premier.

Anche Moody’s promuove il Conte bis

Poche ore prima della fiducia al Senato, l’agenzia Moody’s aveva ribadito il rating Baa3 dell’Italia con outlook stabile, in una ‘credit opinion’ in cui evidenzia – fra l’altro – come “la forza istituzionale dell’Italia sia più bassa rispetto alla maggior parte degli altri paesi dell’Eurozona con politici che spesso hanno avuto un atteggiamento ‘volatile’ “.

Ma in questo scenario – aggiunge Moody’s – “il Presidente della Repubblica ha un ruolo forte nel dare stabilità al sistema politico”.

Sul fronte strettamente economico, l’agenzia ricorda fra i punti di forza dell’Italia “una economia grande e diversificata con un basso debito del settore privato” e “una “gestione professionale dell’elevato debito pubblico con un basso rischio di crisi di liquidità”.

Pesa invece “”il potenziale di crescita che rimarrà debole in assenza di riforme strutturali, un debito pubblico che resterà elevato e vulnerabile agli shock futuri e la necessità di mantenere la fiducia degli investitori, date le elevate esigenze di rifinanziamento” con circa 280 miliardi di titoli a medio e lungo termine da rifinanziare nella restante parte del 2019 e nel 2020.

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