Gruppo Mangano: dalle opere pubbliche allo sport, 60 anni al servizio del territorio - QdS

Gruppo Mangano: dalle opere pubbliche allo sport, 60 anni al servizio del territorio

redazione

Gruppo Mangano: dalle opere pubbliche allo sport, 60 anni al servizio del territorio

sabato 16 Dicembre 2023

Una storia nata da un’idea visionaria, quella del fondatore Antonino, che rappresenta oggi il più grande lascito per i suoi eredi. Tra i risultati più prestigiosi e significativi la realizzazione, in soli 3 anni, del Porto turistico di Capo d’Orlando

Quella del gruppo Mangano è una storia lunga più di sessant’anni, che racconta di una grande famiglia, della solidità dei valori trasmessi dal padre Antonino Mangano, non solo nella sfera familiare, ma anche in quella lavorativa.

È così infatti che lo descrive il figlio, l’architetto Pippo Mangano: “Mio padre era un uomo caparbio e visionario. Rimasto orfano all’età di 15 anni, ha subito dimostrato tutta la sua tenacia e la forza necessaria per farsi avanti ed emergere, iniziando a lavorare dapprima nel settore agricolo, poi in quello dell’edilizia, trasferendosi a Capo d’Orlando ed operando in tutta la provincia, sia nel settore dell’edilizia privata che degli appalti pubblici. Così facendo, negli anni ’60 riesce a fondare la prima impresa individuale nell’ambito delle costruzioni. Tutto il suo lavoro, il suo impegno e sacrificio è stato ripagato da un importante riconoscimento pubblico.

Una storia di sacrificio, dedizione e passione, di impegno

Il Cavaliere del lavoro Antonino Mangano

Nel 1982, infatti, fu insignito del titolo di cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini, con il merito di aver creduto nelle potenzialità del territorio e di avere investito nel suo sviluppo”. Non è un caso, quindi, che cinque anno dopo nasca Eurovega Costruzioni, (capofila del gruppo), gestita questa volta dai figli Pippo, Totò, Nunziatina e Marisa, forti dell’esperienza paterna e cresciuti secondo il suo esempio. Una storia di sacrificio, dedizione e passione, di impegno, prima da parte del padre, e poi anche dei figli, nel dare continuità all’opera paterna. Opera che è stata in grado di superare le difficoltà iniziali, vinte dalla dedizione al lavoro, dall’attenzione alla qualità, dalla voglia di distinguersi. Tutto questo ha consentito la crescita del gruppo, che si è dotato nel tempo di un ampio parco mezzi, e dell’acquisizione di specializzazioni complesse per la realizzazione di infrastrutture primarie, strade, acquedotti, metanodotti e strutture specialistiche, scuole, ospedali, strutture aeroportuali e portuali.

“Operare in Sicilia – aggiunge Mangano – risulta infatti spesso complesso, ma è comunque un privilegio lavorare in una terra bellissima, che ha tanto bisogno di essere amata e valorizzata”. E il Gruppo Mangano è riuscito a farlo. Nel corso degli anni, infatti, l’attività si è estesa ad altri settori imprenditoriali. Sono state le esperienze formative e professionali di due generazioni che hanno permesso di accrescere le competenze e diversificare le attività, apportando importanti innovazioni, dando vita, negli anni, a molteplici società, operanti in diversi settori ed in tutto il territorio regionale.

Dalle opere pubbliche, all’edilizia privata, ai serramenti, alla produzione di inerti, dall’energia, al turismo e allo sport. Il gruppo rappresenta insomma oggi una realtà imprenditoriale poliedrica, fatta di opere ed infrastrutture di eccellenza che trainano lo sviluppo del territorio, principale obiettivo della loro attività imprenditoriale. Da questo punto di vista, fiore all’occhiello è la realizzazione del Porto Turistico di Capo d’Orlando. La costruzione del Porto rappresenta un virtuoso esempio di sinergia pubblico-privato, che è oggi un’importante porta di ingresso a tutto il comprensorio nebroideo e alle isole Eolie, ed ospita diportisti da tutto il mondo, contribuendo allo sviluppo del settore turistico. Dopo un’attesa lunga oltre 50 anni, l’opera è stata ultimata, invece, in soli tre anni, grazie a questa forte volontà che li contraddistingue: quella di voler raggiungere gli obiettivi, con la massima serietà e professionalità: “Durante la nostra carriera – precisa l’architetto – non è mai stato registrato un contenzioso con gli enti pubblici.

Il nome Mangano è sinonimo di affidabilità

Le attività sono tante, spaziano dal privato al pubblico, ma nonostante questo non abbiamo mai affrontato alcuna disputa con i nostri committenti. La trasparenza del lavoro che svolgiamo è ormai una garanzia, perché la fama del gruppo è assodata. Il nome Mangano è sinonimo di affidabilità, cosa che ci ha permesso di creare con i clienti un rapporto di fiducia, e quando si lavora con fiducia e responsabilità si riesce più agilmente a raggiungere gli obiettivi. Io dico sempre che l’eredità più importante ricevuta da nostro padre è proprio il cognome, nel senso che viene subito associato a professionalità e serietà, è insomma sinonimo di garanzia, e noi abbiamo sempre fatto tutto il possibile per non tradire questa eredità”.

Altro importante obiettivo raggiunto è la metanizzazione di diversi comuni della costa tirrenica, metanizzazione che arriva, anche in questo caso, dopo decenni di attesa per Rometta, Capo d’Orlando, Rocca di Caprileone, S.Agata di Militello. L’operazione ha garantito a migliaia di cittadini un più comodo e sicuro accesso ad una fonte di energia ecologica e meno dispendiosa, migliorando significativamente la quotidianità di ciascuno. Degno di nota anche il Palasport Mangano, dedicato al padre. Struttura sportiva polivalente con piscine, campi da Basket e volley, calcetto, palestre, area medicale e riabilitativa, realizzata a S. Agata di Militello, che garantisce una migliore qualità della vita ai cittadini, anche dei comuni limitrofi, diffondendo i valori dello sport e della salute.

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Proiettati nel futuro senza dimenticare la missione originale

Sempre con gli occhi puntati verso il futuro, il Gruppo Mangano è riuscito a crescere e a innovarsi nel tempo, grazie alla consapevolezza che ogni settore economico e produttivo è soggetto a continui cambiamenti. “Noi – spiega l’architetto – riserviamo un’attenzione particolare ai materiali ed alle tecniche più innovative e sostenibili, ricercando, anche tra i fornitori, i più alti standard di compatibilità ambientale. Le strutture che realizziamo sono sempre più spesso dotate di impianti fotovoltaici, l’edilizia privata rientra in classe A4, con tecnologie impiantistiche d’avanguardia che consentono di ridurre sensibilmente i consumi. Anche per questo abbiamo fatto la scelta di realizzare autonomamente i nostri serramenti ed infissi”.

E a proposito di futuro, il gruppo Mangano progetta di continuare ad investire e creare sviluppo nel settore turistico, ritenendolo un settore chiave verso il quale la Sicilia è particolarmente vocata, con attenzione, però, sempre al rispetto per l’ambiente, pensando a nuove e più sostenibili forme di ricettività. “Tra i prossimi obiettivi per il futuro – racconta Mangano – anche quello di accogliere adeguatamente e dare il giusto spazio alla terza generazione, per tramandare loro i valori e la mission del gruppo e dare continuità al nostro sogno, che è quello di essere un’impresa al servizio della comunità e del territorio”.

Tutte le attività del gruppo si basano sul rispetto di un proprio codice etico: “Che è per noi – descrive l’architetto – costituito da un insieme di principi, la cui osservanza è di fondamentale importanza. Siamo consapevoli di contribuire, con il nostro operato, allo sviluppo economico e sociale del territorio e vogliamo farlo con senso di responsabilità ed integrità morale. Crediamo nel valore del lavoro e consideriamo la legalità, la correttezza e la trasparenza dell’agire presupposti imprescindibili per il raggiungimento dei nostri obiettivi, ma soprattutto diamo valore ai nostri collaboratori e alle risorse umane, come in una grande famiglia”.

“Siamo infatti – continua – un’azienda che lavora per il territorio e che è al suo servizio. Concordemente a questo abbiamo sempre realizzato opere per lo sviluppo sociale della nostra provincia e della Sicilia in generale, come appunto nel caso dell’opera portuale o del palazzetto dello sport, tutti voluti per valorizzare il territorio, come espressione della scelta familiare che ci caratterizza, per l’educazione e la mentalità imprenditoriale che abbiamo sempre avuto. Spesso l’imprenditore è visto come uno speculatore, che pensa solo alla propria ricchezza, noi invece riteniamo che sia fondamentale lavorare per far crescere il tessuto sociale, la Sicilia ha bisogno di imprenditori che lavorano con quest’ottica, e noi ne facciamo parte. È proprio grazie all’educazione che nostro padre ci ha impartito che abbiamo sviluppato l’idea che far crescere la nostra Isola sia un dovere sociale”. Un’attività, quindi, quella del gruppo che parte da lontano ma che continua a muoversi verso uno stesso obiettivo: far crescere il proprio territorio.

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