I Soldi Spicci al teatro con "Tutta colpa del poliamore" INTERVISTA

INTERVISTA | I Soldi Spicci scelgono la Sicilia per il debutto di “Tutta colpa del poliamore”

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INTERVISTA | I Soldi Spicci scelgono la Sicilia per il debutto di “Tutta colpa del poliamore”

Sandy Sciuto  |
venerdì 20 Ottobre 2023

Claudio e Annandrea - "I Soldi Spicci" - tornano al teatro con "Tutta colpa del poliamore". Ecco le loro emozioni prima del debutto, tra soddisfazioni e progetti futuri.

Quando intervistiamo “I Soldi Spicci” mancano poche ore al debutto di “Tutta colpa del poliamore”, il nuovo spettacolo teatrale che il duo di attori siciliani porta in scena a Marsala al Teatro Sollima dal 19 al 22 ottobre, a Milazzo al Teatro Trifiletti dal 24 al 27 ottobre e ad Avola al Teatro Garibaldi dal 28 al 31 ottobre (prime date di una tournée nazionale) con Arts Promotion.

Dopo un secondo film, un libro e tanti altri progetti, è un ritorno al teatro a distanza di un anno per Claudio Casisa e Annandrea Vitrano, in coppia i Soldi Spicci, che hanno scelto di parlare di amore, o meglio di relazioni.

In “Tutta colpa del poliamore”, composto da un unico atto, I Soldi Spicci indagano in chiave comica gli aspetti dell’innamoramento e dell’amore fino a chiedersi se aprire la coppia a nuove relazioni possa essere la modalità giusta per innaffiare e rendere sempre viva la radice del sentimento.

I Soldi Spicci, l’intervista sul ritorno in teatro

Ragazzi, siete tornati in teatro con “Tutta colpa del poliamore”. È sempre un’emozione come fosse la prima volta?

Annandrea: “Assolutamente sì! La cosa bella di tornare in teatro è finalmente rivedere il pubblico. Manchiamo dalle scene da un anno oramai tra l’uscita del film e del libro. Quindi, è sempre una gioia immensa”.

Per il debutto dello spettacolo avete scelto di iniziare dalla Sicilia. Sono state annunciate le prime date. Sarete a Marsala, Milazzo e Avola. Qual è il sentimento che anima il vostro rapporto con l’isola?

Claudio: “Partiamo dalla Sicilia perché è casa. Prima di andare nella terraferma, stiamo a casa e andiamo a trovare il nostro pubblico siciliano che è sempre tanto generoso. Quando uno spettacolo è al suo debutto si ha bisogno del calore della famiglia. In Sicilia abbiamo lo zoccolo duro del nostro pubblico. Ci facciamo coccolare e facciamo crescere lo spettacolo insieme al pubblico siciliano. Poi per noi poter girare la Sicilia lavorando è una delle cose più belle. Io farei solo questo nella vita”.

Parliamo di “Tutta colpa del poliamore”. Da cosa si sono fatti ispirare “I soldi spicci” per scrivere questo spettacolo?

Annandrea: “La tematica è uno dei temi più ricorrenti di questo periodo storico. La coppia tradizionale è la base di partenza, ma oramai si parla di fluidità di genere e di apertura. Nello specifico, anche di apertura in amore. Ci siamo fatti ispirare da questo preciso periodo storico e dall’evoluzione che anche l’amore sta avendo negli anni”.

Claudio: “Oggi l’amore sta cambiando e si sta evolvendo verso nuove forme. Volevamo fare uno spettacolo che parlasse di amore, ma realmente, e quindi parliamo di questa nuova forma. Si parla tanto di fluidità, poliamore e bisessualità. Quindi, ci siamo chiesti: cosa succederebbe se Annandrea chiedesse a Claudio di diventare una coppia aperta?
L’idea che sia proprio Anna, abituati a vederla estremamente gelosa, a chiedere un’apertura di coppia a Claudio che si rivela quello più tradizionale ci divertiva tanto. E lo spettacolo si è lasciato scrivere da sé”.

Al centro delle vostre produzioni, c’è spesso il racconto del rapporto di coppia con i suoi pro e contro. È cambiata la vostra percezione di essere coppia oggi? C’è qualcosa che deve essere rivisto nello stare insieme?

Claudio: “Secondo me andrebbero riviste una serie di cose nell’amore in generale. Siamo in un periodo storico diviso dove c’è una fase di evoluzione e un estremo ritorno indietro. Quando ancora oggi sentiamo di femminicidi per gelosia, allora ti senti in diritto di dire che va bene amarsi, ma la gelosia anche meno. Dovremmo aprirci magari non ad altre persone, ma a nuovi sentimenti come la fedeltà o il lasciar libera la persona con cui si decide di condividere la vita ad avere i suoi spazi. Un conto è stare insieme, un altro è soffocarsi. Scrivendo questo spettacolo, ci siamo fatti vari esami di coscienza. Ci siamo detti che potevamo modificare alcune cose per poterci vivere meglio”.

Quali cose, ad esempio?

Annandrea: “Come diceva Claudio, anche la condivisione degli spazi. Secondo noi una cosa che vince nella coppia è avere i propri spazi sia fisici sia nella vita quotidiana come viaggiare da soli che facciamo molto spesso. Non dimenticarsi della propria individualità è uno degli ingredienti principali affinché una coppia duri”.

Nello spettacolo teatrale aggiungete un terzo elemento ossia quello del poliamore a cui però date la colpa. Per voi il poliamore può essere un limite?

Claudio: “In realtà, non vogliamo dargli una colpa. Ci sembrava divertente il titolo. È più un’esclamazione di Claudio che è più tradizionalista, ma resta solo un titolo. Non gli diamo un’accezione negativa. Nel corso dello spettacolo Claudio sarà contro il poliamore e tutte queste forme di apertura per poi arrivare a una chiusa generale dello spettacolo in cui diciamo che l’amore è un sentimento così grande che ognuno dovrebbe avere le proprie regole. L’amore non è uguale per tutti. L’importante è che si stia bene”.

Con il debutto, tornate a riabbracciare il vostro pubblico. Cosa vi piace del rapporto con loro e di come è cambiato negli anni?

Annandrea: “La cosa più bella è che il nostro pubblico è cresciuto e sta crescendo insieme a noi. Abbiamo iniziato più di dieci anni fa e il pubblico che ci ha visto nascere, negli anni, ha vissuto insieme a noi la nostra evoluzione. Magari i bambini che hanno iniziato a vedere i nostri video su YouTube, adesso sono adolescenti. Così vale anche per i ragazzi della nostra generazione. Hanno iniziato a seguirci quando avevano vent’anni e adesso sono trentenni con una vita completamente diversa. È bello che il nostro pubblico sia cresciuto con noi e che ci sia rimasto fedele come noi lo siamo a loro”.

Tra successi e progetti futuri

Tv, cinema, teatro, libri e social. I Soldi Spicci hanno portato la loro arte su ogni media in questi anni. Si può dire che ce l’avete fatta?

Claudio: “Si deve capire cosa si intende per ‘avercela fatta’. Noi lo diciamo ogni volta che portiamo a termine un progetto. In realtà, un artista ha sempre voglia di fare cose nuove, quindi ci sono cose che ancora non ce l’hanno fatta”.

Annandrea: “La cosa bella è non farcela mai. Riuscire sempre a fare cose nuove, ma dirsi c’è ancora tanto da fare”.

Qual è il confine tra la popolarità e il successo?

Claudio: “La popolarità è una cosa che va e viene in base a quanto sei visibile in quel preciso momento. Noi abbiamo raggiunto il nostro grado di popolarità e siamo molto contenti. Per quanto riguarda il successo, noi ci definiamo persone di successo perché riusciamo a fare quello che volevamo fare. Viviamo facendo gli attori ed è sempre stato il nostro sogno. Magari non combacia con l’essere popolari”.

Annandrea: “Ci sono momenti in cui la popolarità cala, ma si resta persone di successo perché stai continuando a fare il tuo mestiere. Nella stessa maniera: se la popolarità dovesse crescere, rimani comunque una persona di successo perché stai facendo quello che ami”.

C’è un desiderio inespresso o un progetto che vorreste realizzare?

Claudio: “Il mio sogno è che non diventiamo una coppia aperta dopo lo spettacolo, ma forse Anna ci sta pensando (ridono, nda)”.

Annandrea: “…ma non è questo il sogno inespresso! Penso che tra i sogni inespressi ci sia fare un terzo film, continuare a poterci sperimentare nei teatri”.

Claudio: “Già continuare sarebbe un bell’obiettivo. Adesso stiamo cominciando a fare delle cose singolarmente. Anna debutterà nel film di Ozpetek in ‘Nuovo Olimpo’, ha girato anche il nuovo film di Siani che uscirà a Natale, io sono in una commedia che uscirà a gennaio con Massimo Ghini e Nino Frassica. Insomma, si stanno aprendo diverse cose che arricchiscono la nostra carriera”.

C’è voglia di individualità anche a livello professionale oltre che nel rapporto di coppia?

Annandrea: “Ma no…abbiamo cominciato questo mestiere prima di conoscerci. Noi abbiamo sempre voluto fare gli attori. Insieme abbiamo costruito e stiamo costruendo un pezzo importante della nostra carriera. Continueremo a farlo, ma rimaniamo sempre due attori con le proprie peculiarità e desideri”.

Claudio: “Siamo curiosi di vedere anche dove arriviamo singolarmente, però i Soldi Spicci non mancheranno mai e continueranno a esserci”.

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