Dietrofront del Tribunale: Bilal, il baby rapinatore, non ha 14 anni e, dunque, non risulta imputabile: il giovane si trova adesso in comunità.

Il baby rapinatore di origini marocchine Bilal, autore nel recente passato di furti e rapine nei pressi della stazione Centrale di Milano, è stato scarcerato dal Cpa di Torino.

Decisiva per il rilascio si è rivelata l’ultima perizia effettuata, che ha evidenziato come il giovane abbia soltanto “poco più di 13 anni” – e non 14 come ritenuto in precedenza – e, di conseguenza, sia non imputabile.

Bilal, dunque, è uscito dall’istituto penitenziario minorile e si trova adesso ricollocato all’interno di una comunità con una misura di sicurezza.

Caso Bilal: 14 anni la soglia minima per l’imputabilità

Il giovane marocchino, già nelle scorse settimane, era già stato bloccato almeno quattro volte nel giro di pochi giorni.

L’arresto, tuttavia, non era mai scattato perché ritenuto 12enne, quindi non imputabile.

Il fermo è arrivato a distanza di tempo, a seguito di nuovi accertamenti avevano portato l’età a 14 anni (soglia minima dell’imputabilità).

Il gip il 22 ottobre, disponendo la misura cautelare, aveva accolto la richiesta della Procura dei minori, impegnata ad occuparsi di un caso di non facile soluzione.

Il Tribunale per i minorenni – supportato dal laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università degli Studi di Milano – tornerà a rivalutare il caso tra circa un mese.