Il busto reliquiario di Santa Vittoria restaurato e restituito alla comunità agrigentina - QdS

Il busto reliquiario di Santa Vittoria restaurato e restituito alla comunità agrigentina

Pietro Vultaggio

Il busto reliquiario di Santa Vittoria restaurato e restituito alla comunità agrigentina

giovedì 08 Agosto 2019

La teca rimarrà esposta nella Cattedrale di San Gerlando fino al prossimo mese di ottobre. Nel dettaglio sono state utilizzate le tecniche di pulitura al laser e la pulitura a elettrolisi

AGRIGENTO – Il busto reliquiario di Santa Vittoria è stato restaurato e restituito alla comunità agrigentina. La teca rimarrà esposta nella Cattedrale di San Gerlando fino al prossimo mese di ottobre. Il percorso espositivo, incentrato sulla figura della Santa e le compagne martiri, si articola attraverso una selezione di testimonianze storico-artistiche e documentarie presenti nella diocesi di Agrigento.

Il restauro del busto reliquiario è stato realizzato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e ha permesso una collaborazione integrata tra Ministero dei Beni Culturali, Soprintendenza di Agrigento, Museo Diocesano, Archivio Capitolare, Archivio storico diocesano e Biblioteca diocesana del Seminario. Il restauro conservativo permette di ricostruire, documentare e recuperare la storia e il culto di santa Vittoria in Agrigento, riconosciuta come Patrona principale minore della Chiesa agrigentina, dopo san Gerlando.

“Questo ci dimostra quanto sia sempre più necessario mostrare agli altri, e non solo conservare, la ricchezza che la Cattedrale contiene – afferma il cardinale Francesco Montenegro –. Come tante volte si è detto, non sono soltanto pezzi di arte ma pezzi di storia. Santa Vittoria, compatrona della diocesi, dovrebbe avere un posto speciale nel cuore degli agrigentini”. Nel dettaglio, sono state utilizzate le tecniche di pulitura al laser e la pulitura a elettrolisi, che hanno permesso di restaurare in maniera delicata l’assetto iconografico di un’opera finora dimenticata. “Il restauro di un’opera d’arte fondamentale per il nostro territorio, qual è il busto reliquario di Santa Vittoria risalente alla fine del XVI secolo – dice Rita Ferlisi, storica dell’arte della Soprintendenza di Agrigento – è stato eseguito grazie alla collaborazione dell’Arcidiocesi di Agrigento, che ha promosso e finanziato l’iniziativa. È fondamentale che il restauro di un’opera così importante sia stato realizzato da uno degli Istituti più prestigiosi a livello internazionale, che ha utilizzato tecniche e metodologie tradizionali e innovative di restauro”.

“Il busto reliquiario è senza dubbio un’opera così tanto delicata e particolare che ha necessitato di una equipe di restauratori di alto livello – continua Domenica Brancato, storica dell’arte della Curia Arcivescovile –. Ad Agrigento è custodito il cranio di Santa Vittoria, una delle compagne di Sant’Orsola delle undici Sante martiri, grazie alla volontà del conte di Cammarata Ercole Branciforte. Ecco, dunque, come la storia di Agrigento si lega a quella di Cammarata”.

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