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venerdì 27 Agosto 2021

Il fronte No - Vax all'università dimostra che che il problema non è l'ignoranza delle fasce fragili, culturalmente, della società siciliana.

Il fronte No – Vax all’università dimostra che che il problema non è l’ignoranza delle fasce fragili, culturalmente, della società siciliana. Ma è l’egoismo e l’ipocrisia delle cosiddette fasce di punta.

Costoro, in cui annovero purtroppo dei miei amici, pensano che la loro libertà è autonoma e scissa dalla libertà degli altri. E in questo caso non è così. Molti di loro sono economisti. Se gli si facesse la domanda se in considerazione degli scarsi servizi dello Stato sia giustificabile uno sciopero fiscale ti risponderebbero di no. Lì la libertà di decidere di non pagare le tasse farebbe crollare lo Stato. Per cui non si potrebbe applicare questo concetto di libertà.

Andiamo al secondo punto l’ipocrisia. Se lo Stato non percepisce entrate non potrebbe pagare lo stipendio di professori e quindi quella libertà deve essere negata. E qui il nocciolo del problema. Io concordo che loro abbiano la libertà di rifiutare il vaccino. Ma si dovrebbero isolare per non causare danni epidemiologici e saturazioni ospedaliere. Dovrebbero avere il coraggio, visto che parlano di un valore assoluto, di autosospendersi dalle funzioni e dallo stipendio.

Finocchiaro Aprile lottò per l’indipendenza dell’isola. Ma rischiando di suo, prendendo il fucile e rischiando il fuoco avverso. Pretendere di essere rivoluzionari libertari con il culo seduto sulla cattedra pagata dalla collettività è solo ipocrisia non diritto.

Quindi i ristoratori con partita Iva possono essere massacrati dalle norme a difesa della salute. Mentre i garantiti stipendi pubblici possono godere, oltre che della sicurezza a fine mese, pure del privilegio di fare quel cavolo che gli pare in piena pandemia.

Questo è il fallimento dell’istituzione universitaria che dovrebbe essere guida per la società.

Mi sorprende che le istituzioni universitarie non abbiano ancora intrapreso azioni disciplinari nei loro confronti. E che l’assessorato competente non abbia emesso un’ordinanza a tutela degli altri dipendenti e degli studenti.

Ben 5, dei 36 docenti a livello europeo dichiaratamente contrari al Green pass, sono palermitani. Sul resto siamo scarsi a classifiche, qui siamo primi.
Ci sarà un motivo del calo di studenti nelle università siciliane e nella fuga fuori dalla Sicilia.

Se queste sono le guide perché bisognerebbe seguirle?
Per finire nelle terapie intensive?
Il siciliano è ignorante, non sa, anche perché chi dovrebbe sapere ne sa forse meno di lui.

Se oltre un milione di siciliani non si sono vaccinati la colpa forse sta nella testa non nella coda.

Se torneremo a breve in zona rossa, facendo fallire quelli che non hanno il 27 assicurato a fine mese, la colpa è nostra.

Non del destino cinico e baro, ma di egoismo e ipocrisia.

Giovanni Pizzo

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