Protocollo Intesa Sanpaolo-Sicindustria per il welfare aziendale - QdS

Intesa Sanpaolo e Sicindustria insieme per garantire welfare aziendale e inclusione finanziaria

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Intesa Sanpaolo e Sicindustria insieme per garantire welfare aziendale e inclusione finanziaria

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giovedì 30 Giugno 2022

Una serie di misure per migliorare le condizioni delle aziende e dei loro dipendenti con soluzioni di credito destinate ad aiutare ad affrontare bisogni sociali emergenti.

Rafforzare le politiche di welfare aziendale delle imprese associate e mettere a disposizione di circa 50.000 dipendenti e delle loro famiglie nuove soluzioni di credito studiate per affrontare alcuni bisogni sociali emergenti, realizzare il potenziale delle persone e maturare diritti. È questo l’obiettivo del protocollo siglato oggi, a Palermo, da Intesa Sanpaolo e Sicindustria, alla presenza dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil.

“Abbiamo voluto fortemente questo accordo con Intesa Sanpaolo – afferma Gregory Bongiorno, presidente di Sicindustria – perché rappresenta un modo concreto di offrire un sostegno ai lavoratori e alle loro famiglie. Riteniamo infatti che il benessere dei dipendenti sia un tassello fondamentale dello stato di salute di un’impresa e che un ambiente di lavoro positivo e sereno giovi a tutti”.

L’importanza del protocollo Intesa Sanpaolo-Sicindustria per il welfare

“Il welfare aziendale ha assoluto rilievo nel sistema produttivo e l’accordo con Sicindustria punta ad accrescere il ruolo sociale delle imprese favorendo il benessere dei loro dipendenti”, spiega Andrea Lecce, Responsabile Direzione Impact di Intesa Sanpaolo.

“Il nostro Gruppo, attraverso il “Fund for Impact“, mette in campo diverse misure di credito per sostenere l’erogazione di prestiti a tassi molto agevolati, e con lunghi tempi di restituzione, a categorie di clienti sinora non serviti con criteri ordinari”.

Intesa Sanpaolo, prima banca d’impatto a livello mondiale, ha sviluppato una nuova gamma di soluzioni che favoriscono l’inclusione finanziaria. In più, accompagna persone e famiglie nell’affrontare alcuni bisogni sociali, come ad esempio la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per le mamme lavoratrici.

Intesa San Paolo, soluzioni per l’inclusione finanziaria

Uno dei finanziamenti Impact adottati da Sicindustria è infatti “mamma@work”, che consente alle donne con figli sino a 3 anni di avere un sostegno economico stabile (300 o 500 euro al mese) per un periodo massimo di 5 anni. Un modo per conciliare vita familiare e vita professionale nei primi anni del bambino e rendere la donna maggiormente libera di fare scelte professionali non penalizzanti. Si tratta di una soluzione importante che può contrastare la rinuncia al lavoro o alla maternità.

Altri finanziamenti individuati da Sicindustria sono quelli relativi alla gamma “Impact Education“: per Merito è il finanziamento, senza garanzie della famiglia, per gli studenti che desiderano frequentare non solo l’università ma anche ITS, AFAM, Master o scuole di alta formazione professionale; per Crescere è quello che accompagna, per un periodo massimo di 5 anni, le famiglie con reddito ISEE non superiore a 40.000 euro ad affrontare gli investimenti nella formazione e istruzione dei figli che frequentano la scuola primaria e secondaria; Xme Studio Station è invece il finanziamento a tasso zero per acquistare strumenti digitali e connessione per le famiglie con figli che frequentano la scuola.

Nell’area lavoro, è possibile accedere a Obiettivo pensione, il finanziamento a disposizione dei disoccupati a cui mancano non più di 3 anni alla maturazione del diritto alla pensione. Questo strumento offre la liquidità necessaria a completare il versamento dei contributi volontari.

Tutte le soluzioni prospettate si caratterizzano per tassi contenuti, lunghi periodi di restituzione, nessuna garanzia richiesta e si avvalgono del sostegno del “Fund for Impact” di Intesa Sanpaolo, lo strumento per promuovere iniziative di inclusione creditizia capace di generare un impatto sociale concreto e misurabile. Il Fondo ha una disponibilità di 300 milioni di euro, che permette di erogare credito con leva fino a 1,5 miliardi di euro.

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