Investimenti delle aziende agricole: si sbloccano i bandi per i contributi - QdS

Investimenti delle aziende agricole: si sbloccano i bandi per i contributi

Michele Giuliano

Investimenti delle aziende agricole: si sbloccano i bandi per i contributi

mercoledì 17 Gennaio 2024

La Regione sforna le graduatorie di due avvisi del 2016 e del 2020: ammesse circa 1.200 imprese. Si punta al miglioramento del rendimento globale e al riposizionamento sui mercati

PALERMO – Un sostegno alle aziende agricole perché si possa ammodernare il sistema produttivo agricolo ed agroalimentare, attraverso la realizzazione di investimenti materiali o immateriali, volti al miglioramento del rendimento globale e al riposizionamento delle stesse aziende sui mercati.

Due bandi, uno del 2016 e uno del 2020, inseriti nella sottomisura 4.1 “Sostegno investimenti nelle aziende agricole”, del Psr Sicilia 2014-2022, che finalmente sembrano vedere la luce, con la pubblicazione delle graduatorie definitive delle istanze ammissibili e non ammissibili. Ma il condizionale è d’obbligo.

Ammesse a finanziamento 251 aziende per il primo bando

Per il primo bando sono state ammesse a finanziamento 251 aziende, per un totale di 115 milioni di euro, mentre per il 2020 sono state inserite positivamente in elenco ben 958 imprese, con fondi che arrivano a 11 milioni di euro. In realtà il momento di ricevere quanto previsto dall’avviso non è ancora stato definito, né sembra essere certo.

Ma il tutto è condizionato dalla disponibilità delle risorse finanziare

Infatti, come si legge nel decreto di pubblicazione delle graduatorie, “l’emissione dei decreti di concessione è condizionata alla disponibilità delle risorse finanziare che verranno reperite, e all’eventuale procedura di riprogrammazione approvata dalla Commissione Europea”. Se entro il termine del 31 dicembre 2024 non dovessero verificarsi tali condizioni, non si potrà più procedere all’erogazione del beneficio economico. Nel caso in cui si riuscisse a portare a termine il procedimento in maniera positiva, i fondi messi a disposizione andranno a sostenere il processo di ristrutturazione aziendale attraverso l’ampliamento della dimensione economica e l’introduzione di nuove tecnologie ed innovazioni.

Ancora, si potranno attuare interventi di integrazione delle linee produttive, sia orizzontale che verticale, allo scopo di aumentare il valore aggiunto delle produzioni ed il reddito dei produttori. In particolare, si potranno effettuare investimenti funzionali all’implementazione di sistemi di qualità, tracciabilità e gestione ambientale, insieme alla riduzione dei costi di produzione. Altro elemento fondamentale, la diversificazione degli ordinamenti colturali e delle produzioni agricole, anche verso settori non alimentari. Obiettivo non meno importante, sostenere gli investimenti effettuati da giovani agricoltori nell’ambito di azioni integrate a livello aziendale.

Per le colture in pieno campo, sarà possibile acquistare macchine specializzate per l’esecuzione delle operazioni colturali e della raccolta, per ridurre i costi di produzione, mentre per le colture protette sarà possibile realizzare strutture serricole con sistemi di riciclaggio dell’area, allo scopo di migliorare la salubrità degli ambienti di lavoro. Ancora, potranno essere acquistate macchine specializzate per l’esecuzione delle operazioni di potatura e della raccolta, per ridurre i costi di produzione.

Per la parte amministrativa, potranno essere effettuati investimenti finalizzati all’introduzione di sistemi volontari di certificazione di qualità, e realizzati interventi per il miglioramento del processo produttivo dal punto di vista gestionale, tecnologico, igienico-sanitario, finalizzato all’innalzamento della qualità della carne e dei suoi derivati.

Ancora, si potranno effettuare investimenti destinati al recupero, trattamento e valorizzazione di residui, rifiuti, reflui, sottoprodotti zootecnici e residui vegetali per la produzione di energia rinnovabile e per l’utilizzazione agronomica, e interventi per il miglioramento del processo produttivo dal punto di vista gestionale, tecnologico e nutrizionale, igienico-sanitario finalizzato all’innalzamento della qualità del latte e dei suoi derivati e per gli allevamenti avicoli a terra per la produzione di carne e uova.

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