Lampedusa, il Sindaco, "Hot spot strapieno" - QdS

Lampedusa, il Sindaco, “Hot spot strapieno”

redazione

Lampedusa, il Sindaco, “Hot spot strapieno”

domenica 25 Agosto 2019

Il primo cittadino dell'isoletta parla di "situazione paradossale" e spiega che in contrada Imbriaccola ci sono duecento migranti invece che 92. Anche ieri intanto altri "sbarchi fantasma" nell'Agrigentino

Per il terzo giorno la nave militare spagnola Audaz è ancorata all’imboccatura del porto di Lampedusa.

Sul pattugliatore dovrebbero salire 15 migranti, che erano sulla Open Arms, per essere portati in Spagna.

La nave ha impiegato poco meno di tre giorni per raggiungere Lampedusa dal Sud della penisola Iberica.

La situazione ancora non è sbloccata ed evidentemente non c’è l’ok all’imbarco delle persone.

Altri trenta migranti che erano sul natante della Ong spagnola sono stati inviati in centri di accoglienza siciliani ma la situazione nell’hot spot lampedusano, che ha una capienza ufficiale di 92 persone non è la migliore: vi sono oltre duecento migranti.

“Quel che sta accadendo – ha commentato il sindaco di Lampedusa Totò Martello – è davvero paradossale. Prima hanno tenuto i migranti a bordo della Open Arms per quasi venti giorni davanti la nostra costa, e c’era chi non avrebbe mai voluto farli sbarcare. Ora quei migranti sono tutti sull’isola, con il Centro di accoglienza sovraccarico”.

“Nel frattempo – ha proseguito – è arrivata una nave della Marina militare Spagnola che è ferma davanti il nostro porto: sono pronti a trasferire una parte dei migranti in Spagna ma chi prima voleva impedirne lo sbarco, ora non autorizza il loro trasferimento. I migranti una volta arrivati nel centro dell’isola dovrebbero sostare 48, massimo 72 ore per poi essere trasferiti in strutture adeguate”.

“Tutte le persone – ha concluso Martello – che erano a bordo della Open Arms sono ancora qui, insieme con loro ci sono altri migranti arrivati in questi giorni. Resta da capire se alla base di questa situazione ci sia solo un difetto di comunicazione o una precisa volontà di creare tensione sulla nostra isola”.

Ieri a tarda sera, intanto, un barchino rilasciato dai trafficanti d’uomini con il sistema della nave-madre e con a bordo venti migranti, ha rischiato di colare a picco davanti la costa agrigentina.

Le persone, fra cui una donna incinta, sono state salvate, con una operazione Sar, dai militari della Guardia costiera.

Il gruppo trasbordato sulla motovedetta Cp 700 ha raggiunto Porto Empedocle (Agrigento).

L’imbarcazione stava viaggiando verso Sciacca per tentare uno degli ormai innumerevoli “sbarchi fantasma”, ma a poche miglia di distanza dalla costa, il natante ha iniziato a imbarcare acqua.

La motovedetta della capitaneria di Porto Empedocle è riuscita ad intercettare il barchino prima che naufragasse.

In supporto anche una motovedetta della Guardia di finanza.

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