Ieri la conferenza stampa del rettore Micari con il commissario straordinario dell’Azienda. Caltagirone: “Concluderemo tutti gli interventi entro la prossima estate”
PALERMO – Lavori di ristrutturazione per circa 10 milioni, un nuovo logo, la ridefinizione della struttura organizzativa e altre novità per l’azienda ospedaliera universitaria Policlinico ‘Paolo Giaccone’ di Palermo, dove lavorano duemila tra medici, infermieri, operatori sociosanitari e personale amministrativo. Le iniziative sono state illustrate alla stampa, ieri in mattinata, nell’aula ‘Maurizio Ascoli’ dal rettore dell’università Fabrizio Micari e dal commissario straordinario dell’azienda Alessandro Caltagirone.
“Abbiamo rescisso il contratto con l’impresa che stava eseguendo una serie di opere all’interno del Policlinico con cantieri aperti da una decina d’anni e che ha dato prova di poca efficienza finalmente abbiamo recuperato i nostri spazi in cui far ripartire i lavori, giovedì prossimo in consiglio d’amministrazione porterò il provvedimento che consente all’azienda di essere soggetto attuatore per velocizzare l’iter burocratico – ha detto Micari -. Ho sempre chiesto stabilità nella governance per il policlinico, una grande struttura per funzionare deve essere guidata con autorevolezza e credibilità e ritengo che l’arrivo del commissario ci dia queste garanzie”.
In programma il completamento delle opere, entro fine mese, nei locali della clinica oculistica dove potranno essere attivati 15-16 posti letto. “Abbiamo già un’idea a cosa destinarli – ha spiegato Caltagirone – ma attendiamo anche l’evoluzione della situazione legata alla pandemia in Sicilia”.
Entro il 15 ottobre saranno completate le opere per altri 7 posti in terapia intensiva che così avrà una dotazione di 15 letti ad alta tecnologia. Ed ancora, Caltagirone ha annunciato che “l’istituto Ex Imi a Villa Belmonte, che in un primo tempo doveva essere destinato a ‘Covid hospital’ diventerà ‘Brest Unit’, con una attività chirurgica e senologica tutta dedicata alla donna e alla procreazione medicalmente assistita, con altre attività ambulatoriali”.
Novità anche per la palazzina dell’emergenza per la quale si ipotizzano 3 mesi di lavori, ma anche per il complesso dell’area di chirurgia che avrà 4 sale operatorie, per la terapia intensiva neonatale e le sale parto. “Se non ci saranno intoppi – ha concluso Caltagirone – tutti gli interventi programmati termineranno entro la prossima estate”.