"Le Vie dei Tesori" tocca quota ottantamila nella prima fase - QdS

“Le Vie dei Tesori” tocca quota ottantamila nella prima fase

redazione

“Le Vie dei Tesori” tocca quota ottantamila nella prima fase

martedì 01 Ottobre 2019

Boom di visitatori da Trapani a Siracusa, da Noto a Sambuca. E adesso, per la seconda fase della manifestazione, Ragusa, Modica e Scicli stanno scaldando i motori e scenderanno in campo nel week end con Catania e Palermo

Un grande successo per Le Vie dei Tesori che chiude l’edizione nelle prime dieci città siciliane – Trapani, Marsala, Naro, Sciacca, Sambuca, Caltanissetta, Noto, Siracusa, Acireale e Messina – con quasi ottantamila presenze, con un netto incremento rispetto alla passata edizione.

Ragusa, Modica e Scicli stanno scaldando i motori e scenderanno in campo con i loro 53 tesori dal prossimo venerdì, al fianco delle due ammiraglie: Palermo che aprirà 170 tra luoghi, concerti, visite teatralizzate e tanto altro; e Catania con i suoi cinquanta siti, molti inediti e diverse esperienze.

“Grazie a tutti i partner che hanno consentito questo successo mettendo a disposizione i luoghi da raccontare – dice Laura Anello, presidente dell’associazione Le Vie dei Tesori – dalle Soprintendenze ai musei, dai Comuni alle Università, dalle associazioni ai privati, costruendo così tutti insieme città aperte e narrate per i cittadini e per i visitatori”.

Trapani tiene saldamente in pugno lo scettro di città più visitata, Messina arriva seconda e distanzia di poco Caltanissetta e Siracusa che sono testa a testa fino all’ultimo coupon. Seguono, le tre “debuttanti” Marsala, Noto e Sciacca. E tra i “borghi” più piccoli, Naro supera Sambuca e Acireale.

A Trapani i visitatori sono stati 16.506, mille in più dello scorso anno: la Torre della Colombaia continua a essere il sito più amato e sfiora le duemila presenze.

Seconda città Messina, con 11.086 visitatori: tra i siti più amati ci sono Forte San Salvatore, da cui si vede tutto lo Stretto, e il Sacrario di Cristo Re, ma sono state un vero exploit le visite all’elegante Villa Maria, che ha aperto solo un weekend.

In netta crescita rispetto alla scorsa edizione, è Caltanissetta: i suoi 10.566 visitatori hanno preferito in assoluto Villa Testasecca, che ha aperto per soli due weekend ma ha registrato le code più lunghe dell’intera edizione, e ha messo insieme quasi 2000 presenze.

Siracusa tallona Caltanissetta con 10.326 presenze in tutto e due siti che svettano sugli altri: Castello Maniace e la Chiesa di Santa Lucia alla Badia (aperta solo la sera, e per sole due ore, dalle 18 alle 20) dove il pubblico ha fatto la fila per osservare da vicino il bellissimo Caravaggio.
Tra le “debuttanti” Marsala registra 8322 visitatori che hanno preferito, tra tutti i 21 siti aperti, la terrazza mozzafiato di Palazzo VII aprile.

Noto tocca 7900 visitatori con un boom per il sontuoso Palazzo Nicolaci, e Sciacca chiude i battenti con 4936 visitatori che hanno preferito Palazzo Lazzarini.

Naro guida le tre cittadine tutte al debutto ne Le Vie dei Tesori, con 2991 presenze: tra i luoghi più visitati il castello Chiaramontano da cui si domina il borgo medievale.

A Sambuca hanno funzionato molto bene i palazzi privati: Casa Amodeo, ma anche il nobiliare Palazzo Planeta, e Palazzo Panitteri. Acireale chiude il festival superando di poco le 2000 presenze che si sono divise tra l’inedito palazzo Vescovile e la chiesa di santa Venera chiusa da oltre trent’anni.

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