Leggi non chiare e bilanci pubblici "ammalati": a pagare sempre i cittadini - QdS

Leggi non chiare e bilanci pubblici “ammalati”: a pagare sempre i cittadini

redazione

Leggi non chiare e bilanci pubblici “ammalati”: a pagare sempre i cittadini

Dario Immordino e Patrizia Penna  |
mercoledì 20 Luglio 2022

Scarsa qualità delle regole, troppi adempimenti, irregolarità e controlli insufficienti: ecco come servizi e sviluppo vanno a farsi benedire

Nel celebre discorso di Kansas City del marzo 1968 Robert Kennedy affermava, fra l’altro, che “non possiamo misurare … i successi del paese sulla base del Prodotto Interno Lordo. Il Pil non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi”.

Nei cinquantadue anni trascorsi da allora, il Pil e gli altri parametri di finanza pubblica hanno acquisito una importanza sempre maggiore in relazione alla qualità della vita di cittadini ed imprese, poiché da diversi anni la Corte costituzionale ha certificato che la garanzia delle prestazioni sociali e le politiche di sviluppo “devono fare i conti con la disponibilità delle risorse pubbliche” e “devono essere dimensionati in termini di sostenibilità economica”.

Negli ultimi anni anche le regole contabili hanno assunto un rilievo sempre maggiore nella organizzazione e gestione delle politiche pubbliche. Ciò perché i pagamenti alle imprese, l’erogazione di prestazioni e servizi essenziali e tutte le misure e i provvedimenti che incidono sulla condizione di cittadini e imprese (agevolazioni, contributi, misure assistenziali, prestazioni sociali ecc) devono avere una “necessaria proiezione nei bilanci preventivi e nei rendiconti”, e risultano notevolmente condizionati, e talvolta ostacolati, dalle procedure contabili che spesso impediscono di spendere anche le risorse disponibili nei bilanci pubblici (ad es. le regole sull’avanzo di amministrazione e sugli accantonamenti obbligatori) e dalle irregolarità nella contabilizzazione… CONTINUA LA LETTURA. QUESTO CONTENUTO È RISERVATO AGLI ABBONATI

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