L’emergenza idrica mette in ginocchio Taormina - QdS

L’emergenza idrica mette in ginocchio Taormina

Massimo Mobilia

L’emergenza idrica mette in ginocchio Taormina

mercoledì 02 Agosto 2023


Incendi e blackout, i disagi sono stati enormi in una città che proprio in queste settimane scoppia di turisti. Il sindaco De Luca punta il dito contro la mancata manutenzione di reti colabrodo

TAORMINA (ME) – É stata la settimana dell’emergenza incendi e dell’emergenza idrica, quella appena passata anche nella capitale del turismo siciliano, che si è ritrovata non solo attorniata dalle fiamme nell’infernale giorno di maggior caldo e di roghi in Sicilia, ma anche senza acqua, sia in centro che nelle frazioni.

Il problema principale, che ha determinato l’interruzione idrica, è stata la mancanza di energia elettrica, con continui black out che nelle ultime settimane si sono registrati su tutto il comprensorio taorminese.
La mancanza di corrente ha mandato in sofferenza le pompe di sollevamento che permettono all’acqua di raggiungere gli utenti. Per questa ragione l’Azienda servizi municipalizzati (Asm) di Taormina, che gestisce il servizio, già da alcuni giorni aveva diramato un avviso per informare tutti i cittadini che i tecnici sarebbero stati impegnati, 24 ore su 24, per “monitorare l’evolversi della situazione ed effettuare gli interventi necessari volti a riequilibrare i livelli di erogazione dell’acqua”.

Gli operai di Asm avevano iniziato a realizzare un bypass per ottimizzare l’erogazione idrica, ma purtroppo l’ondata di caldo eccezionale della scorsa settimana ha aggravato la situazione, soprattutto perché uno dei roghi più estesi e pericolosi ha investito le contrade Feo Coniglio e Pietra Perciata, dove si trova uno dei pozzi che smista l’acqua in tutto il paese. Al fine di fronteggiare l’eccezionale emergenza, il Comune di Taormina ha immediatamente provveduto a noleggiare 2 gruppi elettrogeni, uno da 450 kw che è stato collocato proprio a Pietra Perciata, e un altro da 300 kw che è stato messo invece nella stazione di rilancio di contrada Decima bassa, in centro storico. Tutto ciò ha comunque determinato l’interruzione idrica per quasi una giornata intera, seppur a intervalli di tempo e in quartieri differenti, ma i disagi sono stati comunque enormi in una città che proprio in queste settimane scoppia di turisti.

Il sindaco, Cateno De Luca, ha puntato il dito contro una “rete colabrodo” che non sarebbe mai stata soggetta a manutenzioni adatte per affrontare questo tipo di emergenze, che a Taormina si ripetono ogni estate. Ma soprattutto il primo cittadino ha evidenziato che, seppur il problema fosse risaputo e conosciuto non ci si era mai preoccupati di comprare dei gruppi elettrogeni.

“è impensabile – ha detto – che un acquedotto che si basa su tre diversi livelli di pompaggio, non avesse un gruppo elettrogeno che intervenga in assenza di corrente elettrica”.
Ecco perché, oltre a noleggiare subito due macchine per sopperire all’emergenza, il Comune ha avviato l’iter per acquistare due gruppi elettrogeni per prevenire futuri disservizi.

Insomma una corsa contro il tempo, che ha richiesto, come detto, diversi giorni di lavoro e mancanza di acqua, per riportare i serbatoi a livelli accettabili, e per i quali è stato necessario anche l’aiuto di autobotti. Per ridurre i disagi a cittadini e turisti, si è cercato pure di lavorare solo di notte, per ottimizzare la disponibilità d’acqua e raggiungere i livelli necessari per garantire un servizio adeguato a tutte le zone interessate.

“Ci scusiamo per il disagio – è stato il commento da Palazzo dei Giurati – ma siamo certi che insieme supereremo questa sfida e riporteremo la normalità nella fornitura dell’acqua, a tutte le famiglie e alle attività della nostra amata città”. L’emergenza idrica, d’altro canto, va di pari passo con le verifiche sulle utenze morose che riguarderebbero centinaia di cittadini e soprattutto attività commerciali. De Luca ha fatto sapere che da settembre verranno assegnati i termini di pagamento e si procederà con i distacchi del servizio. “Ci sono alberghi che non pagano da anni – ha detto il Sindaco – eppure hanno le piscine attaccate alla condotta idrica principale e, per mantenersele piene creano disagi ai privati. Non vedo l’ora di staccare l’acqua proprio a loro”.

Massimo Mobilia

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