Licata, il PalaFragapane restituito alla città entro fine anno - QdS

Licata, il PalaFragapane restituito alla città entro fine anno

redazione

Licata, il PalaFragapane restituito alla città entro fine anno

sabato 28 Gennaio 2023

Questa la promessa dell’Amministrazione comunale di Licata, che ha aggiudicato i lavori di ristrutturazione e adeguamento alle normative vigenti della struttura, pari a 723 mila euro

LICATA (AG) – Per un importo complessivo di 723.561,35 euro, sono stati aggiudicati i lavori di ristrutturazione e adeguamento alle normative vigenti del Palazzetto dello Sport Nicolò Fragapane. La notizia è stata data dal sindaco Giuseppe Galanti e dal delegato delle funzioni dirigenziali del Dipartimento Area tecnica del Comune, Sebastiano Alesci.

La ditta aggiudicataria, conclusa la procedura di espletamento del bando pubblico, avrà a disposizione 192 giorni per effettuare i lavori di risanamento, riqualificazione, adeguamento a norma e per consegnare la struttura di via Marocco chiusa dal 2017.

“L’intervento – ha affermato il primo cittadino – era atteso da tempo. Il Palazzetto dello Sport Nicolò Fragapane tornerà finalmente a disposizione della comunità licatese. Infatti, dopo l’aggiudicazione dei lavori alla ditta che eseguirà la ristrutturazione, a breve, prenderà il via il cantiere per rendere l’impianto sportivo totalmente fruibile, in piena sicurezza, dai cittadini e dalle società sportive”.

“Il PalaFragapane – ha concluso Galanti – simbolo della città chiuso dal 2017 dopo aver ospitato per anni le maggiori squadre locali di basket e pallamano, come promesso, entro la fine dell’anno, tornerà finalmente a disposizione dei nostri giovani e dell’intera collettività”.

Sempre per quanto riguarda gli edifici di competenza comunale, l’Amministrazione ha annunciato lo stanziamento, da parte della Regione (assessorato all’Istruzione e alla Formazione professionale) di 26.095,17 euro per la certificazione di vulnerabilità sismica della Badia, edificio che ospita la scuola primaria dell’Istituto comprensivo Francesco Giorgio.

La certificazione di vulnerabilità sismica è un documento che fotografa la sicurezza dell’edificio rispetto al rischio sismico della zona in cui è stato costruito, ed è fondamentale per ottenere finanziamenti pubblici, a partire dai fondi Pnrr, per effettuare ristrutturazioni e per migliorare la sicurezza delle strutture scolastiche.

Il contributo stanziato dalla Regione siciliana proviene dai fondi Pon Fesr 2014/2020 e le indagini necessarie alla classificazione sismica devono concludersi entro la fine dell’anno scolastico in corso.

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