Per il malcapitato necessario il trasporto in ospedale da dove è uscito con una prognosi di 10 giorni.
Un classico delle strada: il litigio furibondo che sfocia con l’utilizzo di un crick utilizzato come arma impropria. Succede per le strade di Sant’Antonio Abate, in Campania, dove una ragazza, impegnata a sostituire una ruota forata della propria auto insieme allo zio, viene attirata d’un tratto dalle urla provenienti da un appartamento vicino.
La dinamica
La richiesta di smetterla pena chiamata ai carabinieri viene interpretata male da uno dei due litiganti. Sceso per strada con intenti belligeranti l’uomo comincia a inveire contro la giovane donna. E’ a questo punto che, in sua difesa, armato di crick, lo zio 63enne finisce per colpire alla testa l’uomo ferendolo pericolosamente. Per il malcapitato necessario il trasporto in ospedale da dove è uscito con una prognosi di 10 giorni.