Maestra schock ai suoi alunni: Quali compagni vorreste morti all'inferno?

Maestra schock: chiede ai bambini quali compagni vorrebbero vedere morti

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Maestra schock: chiede ai bambini quali compagni vorrebbero vedere morti

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giovedì 14 Aprile 2022

Una maestra della scuola Ilaria Alpi - Carlo Levi di Roma ha chiesto ai suoi alunni di fare un tema con i nomi dei compagni che vorrebbero vedere all'inferno

“Diceva ai ragazzi di scrivere negli anelli dell’Inferno di Dante i nomi dei compagni che volevano vedere morti, sulla lavagna tracciava simboli massonici, chiedeva agli allievi di ripetere frasi di continuo, senza interruzione, mentre erano in classe”.

Con queste parole Tiziana Cagnazzo, presidente del Consiglio d’istituto della scuola Carlo Levi di Roma, zona Fidene, racconta al “Messaggero” l’incubo vissuto dagli studenti di alcune classi, terrorizzati dai metodi educativi di una docente.

Esposto denuncia firmato da 60 famiglie

Contro di lei sessanta famiglie hanno firmato un esposto denunciando tutto alla dirigente scolastica e, in seguito alle segnalazioni dei genitori, l’assessore alla Scuola del Municipio ha comunicato la sospensione dell’insegnante per sei mesi.

“Dopo 2 anni ci siamo riusciti a farci sentire. Grazie ad una persona che ci ha messo tutta la volontà. La gente non crede possa esser vero, ma è successo nella classe di mio figlio e in tutto l’istituto Comprensivo Carlo Levi di Colle Salario”, scrive sulla sua pagina Facebook una delle mamme.

Bambini traumatizzati

I familiari raccontano che molti ragazzi non volevano più andare a scuola, alcuni facevano fatica a dormire la notte e qualche bambino aveva addirittura ripreso a fare la pipì a letto.

Alcune mamme, continua la presidente del Consiglio d’istituto, “dicono che l’insegnante aveva un linguaggio scurrile, fumava per i corridoi e in aula metteva musica da discoteca ad altissimo volume”.

Tempo fa i genitori avevano tentato di confrontarsi con la docente per chiarire e chiedere delle modifiche nel suo metodo, “ma non riuscivano a capire le sue parole – riprende Cagnazzo – e i toni sono diventati così accesi da rendere necessario chiamare le forze dell’ordine”. E’ emerso in quell’occasione che l’insegnante aveva gravi problemi di salute. E infatti sembra che in passato sia stata allontanata da altre scuole. 

Maestra sospesa per sei mesi

“Quella donna deve essere curata”, chiarisce ancora la presidente del Consiglio d’istituto. Dopo le denunce, sono intervenute le autorità scolastiche che hanno proceduto alle ispezioni, fino all’allontanamento dell’insegnante da parte dell’Ufficio scolastico regionale. Per il momento a suo carico c’è una sospensione di sei mesi. 

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