Giambona (Pd): “Senza crescita e sviluppo non c’è futuro per la Sicilia” - QdS

Giambona (Pd): “Senza crescita e sviluppo non c’è futuro per la Sicilia”

redazione

Giambona (Pd): “Senza crescita e sviluppo non c’è futuro per la Sicilia”

Giuseppe Vito Ales  |
mercoledì 24 Gennaio 2024

Finanziaria regionale, l’intervista al vicecapogruppo del Partito democratico all’Ars. “Maggioranza pensa a sagre, noi compatti su trasporti, welfare, Comuni e sanità”

PALERMO – È finita da qualche giorno la maratona dell’Ars sulla finanziaria per l’anno in corso. Dai diversi schieramenti si rivendicano risultati e si continua a polemizzare su quello che poteva essere e non è stato. La maggioranza afferma che la finanziaria è stata il miglior risultato raggiungibile, mentre dalle opposizioni si alza il coro unanime sulle mancanze per una Sicilia messa a dura prova proprio negli ambiti che per la maggioranza erano considerati come prioritari. Ne parliamo con il vicecapogruppo del Pd all’Ars, Mario Giambona.

Finanziaria, si poteva fare di più o si combatte con le risorse che si hanno?
“La finanziaria regionale consegna un enorme problema politico all’interno della maggioranza guidata da Schifani. Si pensi ai continui stravolgimenti che ha subito il documento cardine della politica siciliana. La finanziaria che inizialmente è stata presentata dal governo con un articolato di 40 articoli è stata completamente stravolta in Commissione bilancio con lo stralcio di 10 articoli e la rivoluzione di tutti gli altri. In aula gli articoli approvati sono stati oltre 250. Un evidente scollamento tra il piano esecutivo rappresentato dal governo Schifani e quello legislativo e normativo. Più di una volta il governo regionale è andato sotto in votazioni a scrutinio segreto. C’è stato uno scontro acceso su temi che dovrebbero essere trasversali, come la legalità e le risorse destinate ai Comuni”.

Allo stesso tempo, diverse proposte delle opposizioni su trasporti, salute e politiche di genere, sono state approvate. Come si spiegano queste dinamiche ai cittadini?
“I partiti di maggioranza vanno avanti improvvisando, spesso senza una regia comune, e questo determina forti contrasti. A riprova di tutto ciò, il fatto che la maggioranza sia andata sotto nelle votazioni. Abbiamo davanti a noi una maggioranza non coesa,che non ha una condotta unanime su come impostare i principali documenti di un’attività di programmazione economico-finanziaria. Ho definito questa finanziaria come inconsistente e frettolosa a ragion veduta, perché non dà crescita, non dà sviluppo, ma si concentra sulle mance da dividere nel territorio. Si tende a parcellizzare la spesa, concentrandosi su sagre e feste di paese, ma non sul portare avanti azioni, riforme economiche e sociali per la nostra regione. In più, che sia frettolosa lo dimostrano le centinaia di articoli approvati nella notte tra l’8 e il 9 gennaio senza un minimo approfondimento. Un vero e proprio assalto alla diligenza”.

Altra questione è il pasticcio sulla formazione professionale che tramite due commi al maxiemendamento andrebbe a moltiplicare i costi anche in centri periferici. L’Assessore Turano ha affermato convintamente di voler porre rimedio, eliminando l’errore. Non pensa che un ambito così importante per la nostra regione meriti maggiore attenzione da parte di tutti?
“È emblematico quello che è successo nell’ambito della Formazione Professionale, con i suoi asset e con i suoi numerosi dipendenti emblematico. Due commi determinanti che vanno a disciplinare la vita di un settore strategico per la Regione Siciliana. Il fatto che l’Assessore al ramo dica di non essere a conoscenza è molto grave. Se non ne sapeva nulla, di chi è la proposta? E perché l’Assessore non viene sentito? È evidente che siamo alla totale improvvisazione e un Assessore di un Governo serio dovrebbe trarne le conseguenze e decidere di dimettersi”.

Cercando di concludere con un messaggio positivo per i siciliani e le siciliane… Qual è il suo buon proposito per l’anno nuovo?
“Temo ci siano pochi messaggi positivi. Uniche luci in questa finanziaria sono state garantite da un’opposizione responsabile. Il Pd si è fatto promotore di varie iniziative, lavorando per migliorare alcune norme. Mi riferisco ad esempio a quella relativa al corpo ai forestali o alla messa a disposizione del fondo progettazione per i Comuni. Siamo riusciti ad ottenere risultati che permettono di migliorare la qualità della vita dei siciliani. Si pensi alle nostre proposte che permetteranno di sterilizzare il prezzo dei biglietti per il trasporto pubblico, di garantire il rinnovo del personale contrattista degli enti in dissesto, la costituzione del Cancer Center in Sicilia specializzato nella cura oncologica. Siamo intervenuti anche su incentivi nelle aree interne e medici delle aree di emergenza. Infine, grazie a nostre proposte, oltre 100 comuni siciliani rientreranno tra i Comuni turistici (beneficiando dell’imposta di soggiorno). Partiamo da qui, dal nostro impegno per i siciliani e le siciliane”.

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