Messina Denaro, Sabella: "Non ci sarà un suo erede" - QdS

Matteo Messina Denaro, Sabella: “Non ci sarà un erede. Si è fatto prendere? Non è andata così”

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Matteo Messina Denaro, Sabella: “Non ci sarà un erede. Si è fatto prendere? Non è andata così”

Redazione  |
martedì 26 Settembre 2023

Il giudice Alfonso Sabella sulla morte di Matteo Messina Denaro: "Non scompare il capo di Cosa nostra. Strinse patto con Provenzano".

Non esiste un erede di Matteo Messina Denaro tra i clan di Cosa nostra. Ne è convinto Alfonso Sabella, attuale giudice del Tribunale di Napoli e sostituto procuratore nell’Antimafia di Palermo al tempo degli arresti eccellenti di Giovanni Brusca, Pietro Aglieri e Leoluca Bagarella.

In un’intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa”, Sabella chiarisce che con la morte di Matteo Messina Denaro se ne va uno dei pochi soggetti in grado di rivelare la verità sulle stragi mafiose.

“Non muore un boss di Cosa nostra”

Ciononostante, a morire non è un capomafia, poiché sarebbe stata sua la scelta di non giungere ai vertici di Cosa nostra.

Sempre secondo Sabella, non esisterà in futuro un “secondo” Matteo Messina Denaro, in grado di sostituire l’ex superlatitante deceduto il 25 settembre. “Chi lo sostituirà ora non sarà al suo livello”, afferma.

“Matteo Messina Denaro disse no a guerra a Stato”

Matteo Messina Denaro “divenne invisibile dopo un patto di non belligeranza con Provenzano”, scegliendo di mettere da parte ogni forma di offensiva nei confronti dello Stato, poiché controproducente.

Da ciò la scelta di lucrare con gli affari, riuscendo quindi ad accumulare l’ingente patrimonio rimasto in suo possesso per anni e che, secondo gli inquirenti, potrebbe essere decisamente più ampio rispetto ai 4 miliardi di euro fino a ora sequestrati.

Alfonso Sabella, nella sua intervista a “La Stampa”, spegne poi ogni voce relativa alla presunta consegna spontanea dell’ex superlatitante, debilitato dalla malattia che lo ha condotto fino alla morte.

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