Maturità 2023, come funzionerà l'Esame di Stato - QdS

Maturità 2023, dal “ritorno” dello scritto alla Commissione mista: ecco come sarà l’Esame di Stato

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Maturità 2023, dal “ritorno” dello scritto alla Commissione mista: ecco come sarà l’Esame di Stato

Redazione  |
giovedì 05 Gennaio 2023

Come sarà l'Esame di Stato nel 2023? Di sicuro più simile alla vecchia Maturità: ecco le informazioni del Miur su prove scritte, orali e Commissione.

Dopo 3 anni segnati dalla pandemia da Covid, l’Esame di Stato torna a essere più “classico”: è quanto comunicato in una nota inviata alle scuole dal Miur sulla Maturità nel 2023.

Ecco le informazioni utili su come si svolgerà il “temuto” ma fondamentale esame che segna “un passaggio sostanziale e simbolico nel processo di costruzione del proprio progetto di vita” e la conclusione della scuola secondaria.

Maturità 2023, come si svolgerà l’Esame di Stato

Nella nota del Miur (Ministero dell’Istruzione e del merito) si legge che “Nel 2023 l’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione tornerà a essere configurato secondo le disposizioni normative vigenti (di cui al capo III del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 62)”. Torneranno quindi le normali prove scritte con l’esame orale finale, un esame classico in tutti i sensi.

Tuttavia, sottolinea il Ministero, saranno possibili delle eccezioni per “i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), per i quali la pandemia ha determinato difficoltà nello svolgimento delle attività e, in taluni casi, il mancato raggiungimento del target orario previsto”. Nello specifico, potrebbe venir meno il vincolo dello svolgimento di attività PCTO per l’accesso all’esame di Maturità 2023 in alcune tipologie di istituti.

Tornano le prove scritte

Nell’Esame di Stato del 2023 si prevedono 2 prove scritte, oltre al colloquio. La prima prova è quella linguistica, volta ad accertare la padronanza dell’italiano o della principale lingua in cui si svolge l’insegnamento. Saranno valutate le capacità di argomentare degli studenti, ma anche quelle espressive e critiche.

“La prima prova sarà comune a tutti gli indirizzi di studio e si svolgerà con modalità identiche in tutti gli istituti, con durata massima di 6 ore. I candidati potranno scegliere tra tipologie e tematiche diverse”, spiega il Miur. In particolare, il Ministero – per la Maturità del 2023 – metterà a disposizione 7 tracce trasversali a tutti gli indirizzi di studio (quindi con riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale).

La seconda prova, invece, sarà quella sulla materia di studio principale del corso di studi scelto dal maturando. Le materie scelte per ciascun indirizzo saranno individuate entro gennaio 2023 e comunicate poco dopo.

In alcuni casi particolari (esempi: le sezioni ESABAC, ESABAC techno a opzione internazionale, per le scuole della Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e per le scuole con lingua d’insegnamento slovena) sarà possibile la presenza – nell’Esame di Stato del 2023 – di una terza prova scritta.

L’esame orale

La Maturità si conclude sempre con un esame orale, un colloquio che rimarrà anche nel 2023.

“Il colloquio si svolgerà in chiave multi e interdisciplinare al fine di valutare la capacità dello studente di
cogliere i nessi tra i diversi saperi collegandoli opportunamente tra loro e sarà finalizzato ad accertare il
conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale”, si legge nella nota del Miur.

“Nell’ambito del colloquio il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza di alternanza scuola-lavoro svolta nel percorso di studi”. In poche parole, si valuterà la capacità del candidato di collegare le conoscenze acquisite.

Esame di Stato 2023, le valutazioni e la commissione

La Maturità 2023 non prevede particolari “scossoni” sul fronte del sistema di valutazione. Il punteggio massimo sarà 100 (con la possibilità di lode) e il punteggio minimo per superare l’Esame di Stato sarà sempre 60.

Ecco come sono ripartiti i 100 punti della valutazione:

  • Credito scolastico: massimo 40 punti;
  • Prima prova scritta: massimo 20 punti;
  • Seconda prova scritta: massimo 20 punti;
  • Colloquio orale: massimo 20 punti.

Tornerà “classica” anche la Commissione degli Esami di Stato: ci sarà un presidente di commissione, esterno all’istituzione scolastica, 3 membri interni e 3 esterni.

Immagine di repertorio

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