Mazzarino, aperte iscrizioni per docenti di sostegno - QdS

Mazzarino, aperte iscrizioni per docenti di sostegno

redazione

Mazzarino, aperte iscrizioni per docenti di sostegno

Chiara Vilardo  |
sabato 18 Maggio 2024

Gli insegnanti devono inviare la domanda entro il 31 maggio e spedirla con raccomandata o tramite Pec. Previsto anche un corso di formazione specifico per acquisire ulteriori competenze d’ambito

MAZZARINO – Il Comune ha reso nota l’apertura dei termini per l’iscrizione in un elenco dedicato ai docenti in possesso della qualifica professionale per l’insegnamento di sostegno. Obiettivo dell’iscrizione è quello di poter essere individuati dalle famiglie degli aventi diritto al sostegno, anche universitario, in particolare nei confronti di studenti con disabilità della vista e dell’udito. Si tratta quindi di un’attività extra-scolastica fornita da docenti in possesso della specializzazione sul sostegno.

Gli insegnanti di sostegno figura essenziale

Questa categoria rappresenta una figura essenziale per le scuole, ma è purtroppo spesso privata degli strumenti necessari a svolgere un ruolo cosi importante e delicato. Nel nostro ordinamento l’insegnante di sostegno è un docente specializzato che viene assegnato alla classe dove sono presenti uno, o più, alunni con disabilità, allo scopo di favorirne l’inclusione e l’apprendimento. La sua figura è stata introdotta nella scuola dell’obbligo italiana con la Legge n.517/1977, all’articolo 7: “Norme sulla valutazione degli alunni e sull’abolizione degli esami di riparazione nonché altre norme di modifica dell’ordinamento scolastico”.

Una figura chiave per garantire l’inclusione scolastica

Lavorare con il sostegno può rivelarsi molto faticoso, ma resta una figura chiave per garantire l’inclusione scolastica, a vantaggio non solo dell’alunno con sostegno, ma dell’intera classe. Per diventare insegnante di sostegno è necessaria l’abilitazione all’insegnamento, dopo aver ottenuto la laurea. Questo processo prevede anche la partecipazione ad un corso di formazione specifico, spesso in varie modalità, offerti da università o istituti di formazione dell’insegnamento. Si tratta di corsi necessari per acquisire, almeno in teoria, le competenze fondamentali per lavorare con gli studenti con disabilità o bisogni educativi speciali. La formazione per diventare insegnante di sostegno prevede anche un periodo di tirocinio direttamente con gli studenti interessati, sotto la supervisione di un insegnante esperto.

Questo tirocinio è importante per acquisire esperienza pratica nel campo dell’educazione inclusiva. Dopo aver ottenuto l’abilitazione all’insegnamento e completato il tirocinio, è possibile partecipare a un concorso pubblico per diventare insegnante di sostegno nella scuola pubblica. I concorsi pubblici variano da regione a regione e possono includere prove scritte, orali e pratiche. Una volta superato il concorso e ottenuto un incarico come insegnante di sostegno, è necessario iscriversi all’albo degli insegnanti della propria regione o provincia per poter esercitare legalmente la professione. Come insegnante di sostegno è richiesta una continua formazione e aggiornamento, per rimanere al passo con le nuove metodologie e con le migliori pratiche nell’ambito dell’educazione inclusiva.

La richiesta di iscrizione alla lista oggetto dell’avviso comunale, riguarda docenti di sostegno che potranno così mettersi a disposizione di quelle famiglie con aventi diritto al servizio, per lo svolgimento di attività didattiche extra-scolastiche, universitarie o anche di altre specifiche formazioni, e destinate in particolare ai soggetti con disabilità della vista e dell’udito. Questo elenco viene aggiornato annualmente con nuovi nominativi, previa pubblicazione di un Avviso emanato dal Dirigente del VI Settore – Sviluppo economico ed attività produttive, servizi sociali e culturali, (fermo restando che per coloro che risultano già iscritti non è necessaria ulteriore istanza).

I docenti dovranno presentare domanda entro e non oltre il 31 maggio 2024, da spedire tramite raccomandata o tramite pec all’indirizzo: amministrazione@pec.provincia.caltanissetta.it, corredata di tutta la relativa documentazione reperibile sul sito dell’ente. Vista la delicatezza del ruolo dell’insegnante di sostegno, tutte le procedure prima descritte sono state introdotte per rendere il docente altamente qualificato rispetto ad un insegnamento dedito all’inclusione, ma, purtroppo, spesso si tratta di buone intenzioni che restano solo sulla carta.

Le cause delle difficoltà riscontrate dagli insegnanti di sostegno

Tante le cause delle difficoltà riscontrate dalla categoria, a tutto danno dei loro alunni: da un lato, la realtà si scontra con la scarsa formazione generalizzata del personale scolastico sulla didattica inclusiva; dall’altro, l’inadeguata formazione specifica proprio dei docenti di sostegno sulle tematiche oggetto dell’Avviso, della cecità e dell’ipovisione, e non solo. Completano il desolante quadro la delega all’inclusione al solo docente per il sostegno, il numero non adeguato delle ore di sostegno, il cambio dell’insegnante di sostegno da un anno scolastico all’altro, senza alcuna continuità; l’inadeguatezza del contesto scolastico, l’insufficienza di servizi extrascolastici di supporto. Tutte queste ragioni rendono difficile in concreto assistere ed educare adeguatamente gli alunni affetti da una disabilità.

L’insegnante di sostegno resta comunque ad oggi l’unica, e quindi preziosa, risorsa in questo ambito, nella speranza di poter superare tutti gli aspetti critici prima descritti, migliorando così la qualità dell’apprendimento non solo per gli alunni destinatari del sostegno, ma, in generale, per l’intera classe.

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