Pd, attacco a De Luca che li sfida: “Presentino sfiducia” - QdS

Pd, attacco a De Luca che li sfida: “Presentino sfiducia”

redazione

Pd, attacco a De Luca che li sfida: “Presentino sfiducia”

sabato 20 Giugno 2020

Dai consiglieri dem forti critiche al primo cittadino, lontano dalle scene per motivi personali. Riflettori anche su un presunto incontro con Salvini, ma De Luca smentisce: “Mai incontrato”

MESSINA – Da qualche settimana il sindaco Cateno De Luca si è allontanato dalla vita politica per questioni personali, scegliendo di tornare nel suo comune d’origine, Fiumedinisi, per stare vicino al padre malato.

Un’assenza che nei giorni scorsi è stata presa di mira dai consiglieri comunali del Partito democratico (Felice Calabrò, Gaetano Gennaro, Alessandro Russo, Antonella Russo), che in una nota hanno evidenziato tutte le loro perplessità per quanto sta accadendo. “Il sindaco De Luca – hanno affermato – non ha ritenuto di comunicare con modalità istituzionali e trasparenti alla città i motivi e la durata della sua assenza. Né possono considerarsi sufficienti le scarne e criptiche comunicazioni flash attraverso la sua personale pagina Facebook seguita solo dai suoi supporter. Crediamo sia giusto che la città sappia con precisione quanto ancora debba attendere per riavere un primo cittadino nella pienezza delle sue funzioni, considerata la delicatezza economico-sociale del momento contingente, e la pendenza dei cronici problemi della città non ancora adeguatamente affrontati e risolti da questa Amministrazione”.

Dal punto di vista politico, inoltre, i rappresentanti del Pd hanno anche fatto riferimento a un possibile incontro fra De Luca e Matteo Salvini, che si sarebbero incontrati nel corso del recente passaggio del leader della Lega in Sicilia.

Un attacco, riguardante anche la sfera personale, che non è andato giù all’Amministrazione. Subito, infatti, è arrivata una nota da parte della Giunta per replicare punto per punto alle affermazioni dei dem: “I consiglieri del Pd hanno sferrato un attacco al sindaco che, se non fosse inopportuno e offensivo, potrebbe anche far sorridere. Questi signori, minimizzando su problemi personali e familiari che non conoscono, vorrebbero a quanto pare dettare l’agenda al primo cittadino. L’aspetto ridicolo è, che dopo avergli contestato l’assenza fisica da Palazzo Zanca, di cui, lo ricordiamo, De Luca non è il custode, criticano gli atti da lui compiuti quando ha partecipato alle riunioni della Giunta municipale”.

“Sul punto – hanno aggiunto – ci teniamo a precisare che non c’è stata giornata che non abbia visto impegnato il sindaco in incontri con noi assessori, ovunque egli si trovasse, persino in ospedale in occasione del ricovero di suo padre. Tali continui e quotidiani contatti ci permettono di sostenere senza timore di smentita che non vi è stato alcun incontro con Matteo Salvini, il quale, a differenza di altri, ha ben compreso le ragioni di uomo occupato e preoccupato per le condizioni di salute del padre”.

“I signori consiglieri comunali – hanno concluso i rappresentanti della Giunta – esibiscano le prove di questo incontro De Luca–Salvini, oppure chiedano scusa per evitare di passare per ciarlatani istituzionali”.

Dopo qualche giorno di silenzio è poi tornato a parlare lo stesso De Luca, che con un video da Fiumedinisi pubblicato sul proprio profilo Facebook ha risposto con fermezza alle affermazioni dei consiglieri del Partito democratico. “Ritengo prive di senso – ha detto – le accuse di alcuni consiglieri dem. Mio padre è grave, ha avuto ripetuti ictus, non ultimo il giorno di Pasqua non appena raggiunti gli ottant’anni e ho sentito il dovere di stare al suo fianco”.

Messina non è ferma – ha aggiunto – e tutti gli atti stanno andando avanti. Quando tornerò elencherò tutto ciò che è stato fatto. Parte dei consiglieri del Partito democratico hanno strumentalizzato la mia assenza: se avete coraggio, presentate una mozione di sfiducia”.

Infine, sul presunto incontro con il leader della Lega: “Non ho mai incontrato – ha concluso De Luca – Matteo Salvini, ma sono interessato a incontrare tutti i vertici di partito per la questione baracche”.

Insomma, la tensione continua a rimanere alta. Ed è possibile che nei prossimi giorni, questo infuocato botta e risposta tra il politico e il personale possa continuare.

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