Messina, lavori quasi finiti nell’ex mercato Zaera - QdS

Messina, lavori quasi finiti nell’ex mercato Zaera

Lina Bruno

Messina, lavori quasi finiti nell’ex mercato Zaera

sabato 21 Novembre 2020

Il cantiere, avviato a metà 2019, ha trovato numerosi intoppi che adesso sembrano superati. Sono stati investiti 1,2 milioni di euro per realizzare una moderna struttura su due piani

MESSINA – Si chiamerà Mercato Area Verde e prenderà il posto dello Zaera, chiuso due anni fa per fare posto alla costruzione di una nuova e moderna struttura.

I lavori sono in fase conclusiva e si spera che entro dicembre si possano reinsediare quegli operatori commerciali che in questi mesi si sono dovuti adattare, non senza difficoltà, all’ex mercato ittico. In pochi hanno resistito alla collocazione in via Alessio Valore, con molti operatori che hanno preferito abbandonare il posto a disposizione lamentando un crollo delle vendite. Dei box disponibili nel nuovo mercato quindi, oltre una ventina dovranno essere riassegnati.

Dopo la recente approvazione in Consiglio del provvedimento sulle procedure di spostamento, sembra sia pronto a mettersi in moto il meccanismo che dovrebbe portare all’inaugurazione del nuovo mercato almeno prima di Natale, ma il condizionale è d’obbligo considerato che l’apertura del sito è slittata in questo ultimo anno almeno tre volte (l’ultima previsione indicava settembre).

Il momento, vista l’emergenza sanitaria, non è dei più propizi per l’avvio di nuove attività commerciali, ma può essere comunque considerato un segnale di buon auspicio per il futuro, anche per quel riordino complessivo dei mercati rionali, da sempre oggetto di degrado e incuria, che finora ha avuto soltanto interventi tampone e non legati a funzionalità e sostenibilità. L’Amministrazione comunale punta a un riassetto complessivo, un nuovo restyling in particolare per Vascone e Sant’Orsola, in linea con i moderni standard di costruzione.

In questi mesi il cantiere per l’ex Zaera è andato avanti superando gli ostacoli connessi prima ai ritrovamenti archeologici e poi all’emergenza Covid che hanno fatto accumulare finora un ritardo di circa sei mesi. Dopo il completamento della struttura di viale Europa si apre la fase della sua gestione e organizzazione. Il vecchio Zaera ospitava 41 piccoli box di nove metri quadri ciascuno, esposti al sole e alla pioggia, con pavimentazione inadeguata e diversi dislivelli che creavano problemi soprattutto ad anziani e diversamente abili. I servizi igienici erano carenti e mancavano i dispositivi di sicurezza.

Il nuovo Mercato Area Verde, opera che ha previsto un investimento di circa un milione duecentomila euro, sarà una struttura su due piani fuori terra a partire da via Cesare Battisti con una copertura modulare a cuspidi piramidali, di circa 1.500 mq. Il piano terra sarà adibito a parcheggio, mentre il piano superiore disporrà, almeno secondo il progetto iniziale, di 48 postazioni operative, con pareti coibentate e pavimenti antiscivolo. Ci saranno celle frigorifere comuni a servizio degli operatori, un’area per la differenziata e tutti gli accessi senza barriere architettoniche. Nel progetto iniziale era anche prevista (non si sa ancora se confermata) l’installazione di pannelli fotovoltaici in quantità tale da rendere il mercato autosufficiente e alleggerire così le casse comunali da gravose spese energetiche.

I lavori per il nuovo Zaera hanno avuto una genesi lunga circa vent’anni, con una serie di vicissitudini che hanno fatto andare avanti tutto al rallentatore. Nel 2014 è arrivato finalmente il progetto definitivo, nel 2015 c’è stato il via libera della Cassa depositi e prestiti per la devoluzione dei mutui per il finanziamento ma soltanto nel 2018 si è potuta espletare la gara d’appalto. A febbraio 2019 c’è stata l’aggiudicazione a due imprese di Agrigento e il cantiere è stato aperto tre mesi dopo con fine lavori previsti a marzo 2020. I ritrovamenti archeologici emersi durante gli scavi e poi ricoperti con la supervisione della Soprintendenza, e l’emergenza sanitaria, hanno dato un altro stop. Il cantiere è stato comunque costantemente monitorato dall’assessore alle Infrastrutture e Lavori pubblici Salvatore Mondello, convinto della necessità di avere diretto riscontro di quanto accade e potere evidenziare le eventuali criticità, cercando soluzioni in tempi rapidi, in sinergia con gli uffici.

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