Messina, mercato Zaera: le promesse, la realtà e i primi problemi - QdS

Messina, mercato Zaera: le promesse, la realtà e i primi problemi

Lina Bruno

Messina, mercato Zaera: le promesse, la realtà e i primi problemi

giovedì 23 Settembre 2021

Alcuni operatori commerciali e i consiglieri del Movimento 5 stelle hanno denunciato alcune criticità. La replica dell’Amministrazione con l’assessore Mondello: “Non ha senso alzare un polverone”

MESSINA – Mercati Verdi Messina era il nome del progetto su cui ha lavorato Patrizia Panarello, ex assessore della Giunta Accorinti, ampliando un’idea nata per il mercato Zaera con l’obiettivo di replicarla in altre aree mercatali della città.

Il nuovo mercato Zaera, realizzato in diciannove mesi per una spesa complessiva di un milione 477 mila euro è stato inaugurato a giugno dal sindaco De Luca, ma sembra altra cosa rispetto a quel progetto. Cosa è successo all’elaborato dall’anima green illustrato in grande stile nell’ottobre del 2014? Nell’immaginario c’erano le foto di ciò che si sarebbe dovuto materializzare in pieno centro, tra la via Cesare Battisti e il viale Europa. Una struttura moderna, a due piani con ascensore, un livello adibito a parcheggio di auto e moto, il piano superiore a mercato, con 48 posti e box con pareti coibentate e pavimento antiscivolo, con chiusura a saracinesca. Presenti aree per la raccolta differenziata, una parete attrezzata a verde verticale e compostiere per l’umido. Contemplati anche ingressi sia pedonali che carrabili con abbattimento delle barriere architettoniche, chiusi da cancelli. Sulla copertura sarebbero stati installati pannelli fotovoltaici in modo da rendere il mercato energeticamente autosufficiente e alleggerire così le casse comunali da ulteriori spese energetiche. Ma tra il sogno evocato da un render e la realtà c’è il progetto esecutivo e anche qualche inconveniente.

Per spiegare tutto abbiamo sentito Salvatore Mondello, assessore comunale ai Lavori pubblici. “Mi sono ritrovato con un appalto già chiuso – afferma – definito dalla precedente Amministrazione. Ho semplicemente velocizzato le procedure di realizzazione. Il render che viene presentato, il progetto preliminare lascia il tempo che trova, conta il progetto esecutivo. È importante mantenere le direttive generali, i volumi, le altezze, le eventuali aperture, le modalità strutturali”.

Il progetto esecutivo è stato assegnato nel 2017 quando la delega al Commercio era passata a Guido Signorino e Patrizia Panarello aveva lasciato la Giunta. “Le discussioni – sottolinea Mondello – andavano fatte a monte. Ho fatto solo partire i lavori, poi ci sono stati i ritrovamenti archeologici, il Covid, ma ho cercato comunque di fare rispettare i tempi di consegna”.

A tre mesi dall’inaugurazione, però, emergono già le prime criticità. A denunciarlo sono stati alcuni operatori commerciali dell’associazione Nuovo mercato area verde Zaera e i consiglieri comunali del Movimento 5 stelle, che dopo avere effettuato un sopralluogo hanno prodotto anche due atti ispettivi. Tra le anomalie evidenziate da Cristina Cannistrà, Giuseppe Fusco e Andrea Argento c’è la mancanza di protezione dei varchi, privi di chiusure e di videosorveglianza, l’inadeguatezza della pavimentazione. Come evidenziato dai consiglieri, le balaustre in parte risultano divelte, mancano gli scivoli per disabili e il parcheggio, fondamentale in pieno centro, non è fruibile.

L’Amministrazione comunale ha organizzato un tavolo tecnico per avviare alcune azioni, ma si teme che siano parziali e non risolutive. In un nuovo atto ispettivo, quindi, i rappresentanti pentastellati hanno sollecitato una serie di interventi urgenti per la fruibilità e la sicurezza del mercato, compresa la predisposizione di una convenzione con il costituendo Comitato di gestione per regolamentare l’organizzazione dell’area. “Qualsiasi lavoro pubblico o privato – sostiene l’assessore Mondello – ha dieci anni di garanzia. Dove ci fosse un vizio si parla con il direttore dei lavori, con il Rup e si risolve e non ha senso alzare prima il polverone. Avevo già registrato un non funzionamento dei pluviali e avevo indirizzato per la sistemazione. Hanno voluto le saracinesche per ogni box, non previste, facendo ritardare la consegna, adesso parlano di cancelli agli ingressi. Sul parcheggio, se i commercianti non costituiscono il Comitato, non nominano i responsabili della sicurezza, la Scia non si può chiudere. Ai vigili del fuoco dobbiamo comunicare chi fa cosa nell’utilizzo. Il parcheggio sarà comunque in gestione all’Atm, perché deve essere fruibile sempre. Il Comitato è stato convocato dall’assessore Musolino, ma è più comodo continuare senza regole”.

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