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Messina, sbloccare i lavori del nuovo porto di Tremestieri

Lina Bruno

Messina, sbloccare i lavori del nuovo porto di Tremestieri

sabato 21 Gennaio 2023

Questo l’obiettivo dell’Amministrazione comunale: i cantieri sono bloccati dallo scorso mese di maggio e il timore è che l’attuale stallo possa vanificare quel 25% di opera già completata

MESSINA – Evitare che con la rescissione del contratto si debba cominciare tutto dall’inizio. Il nuovo porto di Tremestieri è un’infrastruttura fondamentale, una priorità, come è stato sempre ribadito, ma da maggio i lavori sono fermi, con l’Amministrazione comunale alla ricerca di una via d’uscita da uno stallo che potrebbe vanificare anche quel 25% di lavori già effettuati.

Il blocco è arrivato insieme al contenzioso che si è aperto tra il Comune di Messina e l’impresa aggiudicatrice, la Coedmar di Chioggia. Il Tribunale di Messina ha dato ragione a Palazzo Zanca sulla revoca delle somme anticipate, una sentenza che ha dato nuovo impulso alle parti per cercare un accordo e la disponibilità della Ricciardello costruzioni a subentrare nell’appalto attraverso la cessione del ramo di azienda.

Su questa operazione gli uffici di Palazzo Zanca stanno lavorando da un po’ insieme ai legali della Coedemar, anche se né il sindaco Federico Basile – che si è preso l’impegno di fare completare l’opera entro la fine del suo mandato – né il suo vice Salvatore Mondello ne hanno mai fatto cenno nelle dichiarazioni ufficiali, parlando comunque di una soluzione su cui si stava ragionando e da definire entro la fine di gennaio.

L’ipotesi è stata resa nota dopo la riunione di alcuni giorni fa a cui hanno preso parte, oltre Basile e Mondello, in rappresentanza della stazione appaltante che è il Comune, l’azienda appaltatrice, la Nuova Coedmar con la rappresentante della famiglia Boscolo, i legali, Giuseppe Ricciardello, il direttore dei lavori Pietro Certo, adesso dirigente del Comune, il Rup Vito Leotta e il dirigente del settore Antonio Amato. Si aspetta adesso che l’ipotesi si concretizzi: le modalità di cessione del ramo d’azienda infatti, sono in corso di definizione in merito alla possibilità di ufficializzare il passaggio di consegne tra le due aziende.

“Ormai da tempo la Uil ha reiteratamente denunciato il sostanziale fermo di un’opera da oltre 64 milioni di euro che, accanto alla sua importanza infrastrutturale riguardante le prospettive urbanistiche e di sviluppo della città, poteva dare una concreta boccata d’ossigeno all’occupazione del nostro territorio”. Lo hanno dichiarato Ivan Tripodi, segretario Uil Messina, Michele Barresi Uil Trasporti, Pasquale De Vardo, Feneal Uil Tirrenica, e Nino Di Mento settore Porti e Logistica Uil Trasporti.

I rappresentanti sindacali hanno chiesto il commissariamento per la gestione della realizzazione dell’opera: “Com’è noto, i fatti ci hanno dato ragione e oggi ci troviamo a ragionare su un’infrastruttura realizzata soltanto per poco più del 20% complessivo con un’azienda appaltatrice (la Nuova Coedmar) in fuga da Messina. Prendiamo atto che l’ancora di salvataggio per tentare di riprendere un’opera che doveva essere inaugurata negli anni scorsi, potrebbe essere rappresentata dal coinvolgimento dell’azienda Ricciardello di Naso. Si tratta di un’impresa affidabile e collaudata che, nel corso degli anni, ha realizzato importanti opere nel nostro territorio. Ci piace ricordare che, nelle prossime settimane, l’azienda Ricciardello, consegnerà il pontile di Giammoro, infrastruttura appaltata dall’Autorità di sistema portuale dello stretto”.

“Siamo persuasi – hanno sottolineato i rappresentanti della Uil – che sulle prospettive del porto di Tremestieri è inutile perdere altro tempo e farsi inghiottire dalle pastoie burocratiche che rischiano di affossare definitivamente l’opera e, come abbiamo ribadito di realizzare l’ennesima incompiuta. Pertanto, il commissariamento dell’opera, ovviamente senza deroghe riguardo il ferreo rispetto del Ccnl e dei diritti dei lavoratori, può rappresentare l’unico rimedio riguardo la manifesta inadeguatezza delle ultime amministrazioni comunali”.

Giuseppe Ricciardello oltre a essere a capo di un’impresa di rilievo che ha le sue radici tra i Nebrodi, è presidente di Ance Messina. Tra i numerosi lavori effettuati, oltre il pontile di Giammoro in fase di consegna, c’è lo svincolo di Giostra e il lungomare di Sant’Agata Militello e oltre la provincia di Messina la cittadella della Polizia a Palermo, per l’Enac gli interventi all’Aeroporto di Lampedusa, la Torre biologica per UniCt e la Circonvallazione di Targoviste in Romania.

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