Mise, in Italia attive 10 mila startup, occupano più di 60 mila persone - QdS

Mise, in Italia attive 10 mila startup, occupano più di 60 mila persone

redazione

Mise, in Italia attive 10 mila startup, occupano più di 60 mila persone

martedì 11 Febbraio 2020

Al Ministero dello sviluppo economico presentato l’ultimo rapporto sulle imprese innovative. Il sottosegretario Manzella: “Una parte importante del nostro Paese”

ROMA, 10 feb. (askanews) – Diecimila startup, 61 mila persone occupate, una crescita del 10% annua. “Numeri che dicono che il fenomeno startup cresce e si consolida. Anche grazie a circa 300 imprese fondate da cittadini non Ue che hanno beneficiato delle procedure di visto semplificato previste dal Programma ‘Italia Startup Visa‘ e hanno deciso di aprire la loro startup innovativa nel nostro Paese“, commenta Gian Paolo Manzella, sottosegretario allo Sviluppo economico in occasione della presentazione del rapporto “Italia Startup Visa”, al Ministero dello sviluppo economico.

Il rapporto presentato ieri al Mise, prosegue, “ci dice che l’Italia può essere attrattiva per gli startupper e che dobbiamo continuare con determinazione su questa strada. Migliorare la conoscenza delle possibili fonti di finanziamento anche con la nostra rete diplomatica, lavorare per eliminare colli di bottiglia burocratici, promuovere la cultura dell’impresa innovativa italiana, nelle nostre scuole, nel nostro tessuto d’impresa, all’estero. E lavorare di più con città e regioni per creare luoghi di innovazione. Anche grazie all’impegno di una comunità di incubatori, acceleratori e business angels che cresce e vede oramai grandi professionalità, c’è qui una grande opportunità di crescita qualificata per il sistema-paese”.

Secondo Manzella, il passo da fare “è far capire chiaramente che quando si parla di startup innovative si sta parlando di una parte importante della politica industriale del nostro Paese. In questo passaggio il Fondo Nazionale Innovazione, unito ad altri strumenti a partire Smart&Start Italia, può essere la svolta per aiutare la crescita di questo settore e sono convinto che i prossimi anni vedranno un progressivo recupero del nostro ritardo rispetto ad altri Paesi europei. Il Mise è il Ministero che ha promosso questa politica dal 2012 e continuerà a lavorare per rendere la scena startup italiana sempre più forte”.

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