Modica, via libera al Piano delle opere pubbliche - QdS

Modica, via libera al Piano delle opere pubbliche

redazione

Modica, via libera al Piano delle opere pubbliche

Pierpaolo Galota  |
giovedì 15 Febbraio 2024

Il Consiglio comunale ha approvato il documento all’unanimità dei presenti. Il commento dell’assessore Drago: “Tanti i progetti già finanziati, siamo sicuri dell’arrivo dei risultati”

MODICA – Nel corso della seduta del Consiglio comunale del 5 febbraio la città di Modica si è dotata del Piano triennale delle opere pubbliche 2023-2025. Il documento è stato approvato all’unanimità dei presenti. Il Piano prima di approdare in Consiglio comunale è stato redatto e maturato dalla Giunta tra ottobre e novembre 2023. A guidare la cabina di regia l’assessore al ramo, Antonio Drago, coadiuvato dagli uffici preposti guidati dal dirigente ing. Francesco Paolino.

Un documento prioritario la cui redazione ha permesso di tradurre “le scelte politiche – ha detto Antonio Drago – di questa amministrazione in adempimenti tecnici e burocratici”. L’assessore, nel corso del consiglio comunale, ha relazionato in Aula le motivazioni alla base del piano, sottolineando come il criterio principale sia stato quello del “finanziato e finanziabile”.

Nel piano solo opere pubbliche che hanno già un finanziamento

Infatti, all’interno del Piano ci sono solo opere pubbliche che hanno già un finanziamento. A queste vanno aggiunte anche le opere che si vorrebbero finanziare nei prossimi anni due anni.

Al fine di ottenere sempre più finanziamenti la Giunta nell’ultimo periodo si è dotata degli strumenti utili tra cui gli studi di fattibilità. “Io mi sento – ha affermato l’assessore Drago – di dire che questo non è un libro dei sogni. E non lo è per un semplice motivo, che è il dato più importante, forse storico, perché credo che nella storia del Comune di Modica non si sia mai verificata questa condizione: che su 98 opere, 49 sono già finanziate”.

I finanziamenti previsti dal Pnrr

Va detto che l’assessore Antonio Drago e la Giunta capitanata dal sindaco Maria Monisteri, quest’estate, hanno lavorato duro per non perdere nemmeno un euro dei finanziamenti previsti dal Pnrr, un lavoro che aveva già avviato la precedente amministrazione e la dott.ssa Ficano.

Il Piano triennale si compone in totale di 98 opere

Segnale che Modica è destinata ad essere un cantiere a cielo aperto nei prossimi tre anni. Nello specifico: 53 opere sono previste il primo anno, 25 opere al secondo e 16 opere al terzo anno. Le 49 opere finanziate corrispondono al 50% di quelle previste nel piano ed è uno straordinario risultato.

Consapevoli della situazione economica disastrosa del Comune, le nuove opere da realizzare attingeranno principalmente a 4 linee di finanziamento: il Pnrr, il Fesr 14-20 (Agenda urbana), fondi del Ministero dell’Interno e Protezione civile. Queste linee di finanziamento copriamo le 49 opere per complessivi 60 milioni di euro di fondi.

“È impossibile – ha sottolineato l’assessore Drago – oggi immaginare uno sviluppo infrastrutturale che pesi sul bilancio comunale per qualsiasi Ente, figuriamoci per il Comune di Modica. Ma se a questa consapevolezza, si abbinano visione, programmazione, e tanto tanto lavoro, soprattutto di squadra, i risultati arrivano, e di questo ne siamo sicuri”.

La Giunta ha il merito di essere un grande intercettatore di fondi e finanziamenti. Un’altra linea di finanziamento interessante sarà la Fua. La delega a questi finanziamenti spetta all’assessore Tino Antoci, che di concerto con l’assessore Drago sta lavorando al fine di richiedere un imponente finanziamento di 10 milioni di euro.

Nel Piano ci sono interventi di ogni genere

Dalle opere sportive alla riqualificazione degli edifici dall’alto valore storico. Ci sono opere di urbanizzazione, interventi per mitigare il rischio idrogeologico, opere per garantire maggiore sicurezza, parcheggi, scuole, asili nido e strutture per l’inclusione e la socialità.

La città di Modica è di fronte a un piano imponente sia dal punto di vista politico che amministrativo. “Una programmazione, pragmatica, studiata, concreta e sicuramente realizzabile” ha aggiunto Drago.

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