La Regina Elisabetta II è morta: il ricordo e la biografia - QdS

Elisabetta II è morta, il ricordo della regina che ha segnato la storia contemporanea

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Elisabetta II è morta, il ricordo della regina che ha segnato la storia contemporanea

Marianna Strano  |
giovedì 08 Settembre 2022

Due grandi amori: la famiglia e il regno. Un personaggio che ha segnato la storia contemporanea britannica e mondiale: il ricordo della Regina Elisabetta II, morta l'8 settembre 2022 a Balmoral.

Ella fu. Una triste semi-citazione letteraria per annunciare che la Regina Elisabetta II del Regno Unito è morta. Un pezzo di storia vola via e il mondo intero piange per la scomparsa di una sovrana tra le più conosciute e amate al mondo.

Le sue condizioni di salute si erano aggravate nelle scorse ore. L’arrivo dei membri della Royal Family nella residenza estiva di Balmoral e i giornalisti della BBC già vestiti di nero, secondo il protocollo e il piano “London Bridge is down lo avevano purtroppo preannunciato.

La Regina Elisabetta II del Regno Unito è morta: l’annuncio

La Regina Elisabetta II è morta “pacificamente” nella sua residenza a Balmoral. L’annuncio è arrivato poco dopo le 19.30 (ora italiana), come previsto sulla BBC, e il mondo si è fermato per un momento.

Aveva 96 anni e aveva da poco celebrato il Giubileo di Platino. Ben 70 anni di Regno: decolonizzazione, evoluzione del Commonwealth, guerre e conflitti internazionali, emergenze (ultima quella del Covid)… La sovrana britannica ha conosciuto tutto questo e molto altro. E ha guidato il Paese in momenti tra i più complessi della sua storia, sempre con dignità e passione per il suo lavoro.

Il principe Carlo è diventato re, Camilla Shand (precedentemente nota come Parker Bowles) regina consorte. I due rimarranno a Balmoral e torneranno a Londra solo domani.

La sovrana che ha guidato un Paese ma non era destinata al trono

Elisabetta prese il controllo dell’allora Impero britannico nel 1952, pochi anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e appena dopo la morte del padre Giorgio VI. Quello che non tutti sanno è che la giovane sovrana non era destinata al trono: era “solo” terza in linea di successione. Prima di lei, oltre al padre, c’era lo zio Edward.

Solo dopo lo scandalo dell’abdicazione dello zio Edward VIII nel 1936, Elisabetta divenne principessa e seconda in successione. E la sua avventura come “sovrana dei record” iniziò non molto tempo più tardi, con l’incoronazione avvenuta il 2 giugno del 1953. Nella classifica dei regnanti più longevi, occupa il secondo posto.

Elisabetta, la regina dei record

Nel momento in cui il Regno Unito è in lutto per la morte della Regina Elisabetta II, in tanti cercano di ricordare la sua straordinaria ed emozionante vita. Riassumerla in poche battute è praticamente impossibile, poiché nessun numero o dato può restituire interamente l’immagine di un personaggio che ha segnato la storia.

Solo per avere un’idea dei suoi innumerevoli record, ecco alcune curiosità: Elisabetta II ha viaggiato in oltre 120 Paesi ed è stata protagonista di 270 visite ufficiali. Inoltre, ha seguito la trasformazione del Commonwealth da una piccola unione tra 7 Stati a una grande organizzazione intergovernativa

Osservando questi pochi dati, si rimane stupidi. Non è quindi un caso che il Primo Ministro Liz Truss abbia definito la sovrana appena deceduta “La roccia sulla quale è stato costruito il Regno Unito moderno”.

Oltre che regina, Elisabetta II è stata anche moglie e madre: accanto al suo amato principe Filippo, scomparso lo scorso anno poco prima del 100esimo compleanno, ha trascorso ben 74 anni. Dal matrimonio, il 20 novembre 1947, tra alti e bassi i due regnanti sono rimasti sempre assieme. Dall’unione sono nati 4 figli: il primogenito – principe del Galles, ora destinato a diventare re – Carlo; Edoardo, conte di Wessex; la principessa Anna; Andrea, duca di York.

Dal Dopoguerra e la decolonizzazione alla Brexit e al Covid: una storia segnata da Her Majesty

Gli eventi storici affrontati dalla Regina Elisabetta II dalla nascita (21 aprile 1926) alla morte sono innumerevoli. Troppi, per elencarli tutti. La sovrana infatti ha segnato la storia del Regno Unito, ma anche quella internazionale per oltre 70 anni.

Nel 1940 – in piena guerra – aveva solo 14 anni, ma decise comunque di fare il suo primo discorso radio. E quel discorso non era su un argomento qualsiasi, ma sulla Seconda Guerra Mondiale. Parlando ai bambini evacuati, decise di usare la sua voce da futura sovrana per dare coraggio e mostrare sostegno a chi era tormentato dai dolori del conflitto. Nel 1945 scelse di partecipare concretamente allo sforzo bellico, unendosi al Servizio Ausiliare Territoriale e venendo addestrata come autista e meccanico.

Nel 1947 la prima visita ufficiale oltremare, in Sudafrica. Appena incoronata, nel 1953, Elisabetta II partì per un lungo viaggio intorno al mondo durato più di 7 mesi. Era un momento particolare, in cui compito della sovrana era quello di seguire attentamente il processo di decolonizzazione e la trasformazione dell’Impero britannico in Commonwealth. Durante i suoi viaggi di allora, ebbe la possibilità di conoscere personaggi che segneranno la storia di quei territori che l’Inghilterra aveva dominato: tra questi, il presidente ghanese Kwame Nkrumah. Lo incontrò nonostante la paura di possibili attentati ai danni di Nkrumah, perché il senso del dovere della regina Elisabetta superava qualsiasi timore o “freno”. Seguì da vicino anche la crisi di Suez nel 1956. Tra le prime crisi interne, ancor prima dell’incoronazione, si ricorda il periodo del “Great Smog“, una catastrofe ambientale che tormentò Londra per diversi giorni.

Fu poi la prima sovrana a visitare un Paese comunista: era il 1972 e si trattava della Jugoslavia. Nel 1981, la regina subì due attentati: uno a Londra e un secondo attacco in Nuova Zelanda. Nel 1982, seguì con preoccupazione la Guerra delle Falklands tra Regno Unito e Argentina. Ci fu poi la Guerra del Golfo, seguita dal cosiddetto “Annus Horribilis” per la Regina Elisabetta: il 1992. Fu un momento di crisi per la Royal Family, segnato anche dalla separazione tra il principe Carlo e Lady Diana.

Il nuovo secolo per la Regina Elisabetta II è iniziato con il Giubileo d’Oro. La sovrana decise di celebrarlo ancora una volta con un viaggio nei Paesi del Commonwealth. Il 2002, però, non fu un anno felice per la regina: nel giro di pochi mesi, infatti, morirono la principessa Margaret – sorella della sovrana – e la Regina madre.

Negli ultimi 10 anni di regno, sicuramente sono stati tanti gli eventi degni di essere menzionati. Tra questi non si possono dimenticare la Brexit – l’abbandono dell’Unione Europea, ufficializzato nel 2020 – e la pandemia da Covid. Anche in quest’ultima occasione, nonostante l’età, la sovrana ha incoraggiato la popolazione ed esortato il mondo intero a seguire le regole per contrastare il virus. E con altrettanta dignità e compostezza, Elisabetta II ha affrontato un altro tragico momento della sua storia personale: la morte dell’amato Filippo. L’immagine della sovrana, ormai anziana,

Politica, società, economia: il rapporto con l’Italia

La prima visita ufficiale della Regina Elisabetta II in Italia fu nel 1951. Era ancora principessa e al tempo fu accolta dal presidente Luigi Einaudi. Tornò nel 1961 e nel 1980, poi nel 2000. L’ultima volta nel Bel Paese per Elisabetta II è stata è nel 2014. Durante il viaggio a Roma incontrò l’allora presidente Napolitano e il Papa. Sempre con il sorriso sulle labbra.

In Sicilia la Regina venne due volte. Prima negli anni Ottanta in visita turistica, la seconda dopo un evento tragico della storia dell’Isola: la strage di Capaci. Nel 1992, Elisabetta II si fermò assieme al marito per ricordare le vittime. Un atto semplice, composto, ma estremamente significativo. Un segno di vicinanza e amore.

Curiosità sulla regina Elisabetta II

  • La Regina Elisabetta non ha certo mai avuto problemi di soldi. Tuttavia, nel 2018, un’analisi del Times di Londra (riportata da “Il Sole 24 Ore”) la piazzava “solo” al 344esimo posto nella graduatoria degli inglesi più ricchi. Il patrimonio stimato allora era di circa 520 milioni di dollari. Pare che il suo “stipendio”, nel 2018, fosse di circa 98 milioni di dollari.
  • Queen Elizabeth era certamente una donna al passo coi tempi e non aveva paura della tecnologia. Inviò la prima mail nel 1976 e contribuì alla pubblicazione del suo primo post Instagram nel 2019.
  • Ottenne la sua prima “casa” ad appena sei anni.
  • Amava gli sport e aveva diversi hobby, dalla caccia all’equitazione.
  • Non è mai andata a scuola: ha studiato a casa.
  • Teneva molto alla sua vita privata, nonostante fosse sempre sotto i riflettori. In vita, infatti, Elisabetta II ha rilasciato pochissime interviste.
  • Guidava, ma non aveva la patente.
  • Welsh Corgi Pembroke: la razza di cani preferita dalla regina.

Una storia raccontata ovunque e la sovrana “eterna”

Dalle innumerevoli biografie (ufficiali e ufficiose) alla nota serie Netflix “The Crown“, la vita di Elisabetta II è stata raccontata ovunque. Inoltre, la Queen più nota della storia contemporanea è da decenni una figura unica nell’ambito della cultura popolare.

Perfino una canzone dei Beatles, scritta da Paul McCartney nel 1969, porta il nome “Her Majesty” e descrive Elisabetta come “a pretty nice girl“. L’artista Andy Warhol – “padre” della Pop Art – voleva essere famoso come “Lilibet”. Il suo nome è apparso su opere letterarie, meme sui social, cartoni animati e perfino serie TV per giovani (tra queste perfino “Hannah Montana”). E la sua foto è tra le più gettonate in calamite e gadget vari acquistati da turisti e cittadini britannici con regolarità.

L’8 settembre del 2022, la Regina Elisabetta II è morta. Il suo ricordo, però, è destinato a durare nel tempo e rimanere eterno. Con le sue azioni, le sue parole, le sue “luci” e le sue “ombre” – tipiche di ogni essere umano -, Elisabetta ha segnato la storia e la vita quotidiana di un mondo che adesso dovrà abituarsi alla frase “God Save the king (e non “the Queen”) dopo oltre 70 anni.

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