Napoli: la portaerei Usa George H.W. Bush arrivata nel golfo 

Napoli: la portaerei Usa George H.W. Bush arrivata nel golfo 

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Napoli: la portaerei Usa George H.W. Bush arrivata nel golfo 

Redazione  |
martedì 29 Novembre 2022

"Abbiamo rafforzato la collaborazione e l’intesa con i nostri alleati della Marina Militare italiana attraverso addestramenti e operazioni congiunte" ha detto il contrammiraglio Dennis Velez

La portaerei statunitense George H.W. Bush, con a bordo l’equipaggio del Carrier Strike Group 10, è arrivata nel Golfo di Napoli per una sosta programmata in porto ieri, lunedì 28 novembre. “La visita rappresenta un’importante opportunità per le relazioni tra Italia e Stati Uniti d’America, con una centralità per la città di Napoli”, dichiara il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

“L’esperienza del soggiorno dei marinai, in questo periodo in cui Napoli ha molto da offrire in termini culturali a quanti la visitano per la prima volta – aggiunge Manfredi – sarà certamente di grande interesse e particolarmente attrattiva per il numeroso equipaggio del Csg George H.W. Bush. Cogliamo quest’occasione per rafforzare ulteriormente i rapporti tra i due paesi e lavorare insieme in nome dei valori condivisi di pace e sicurezza”.

Il contrammiraglio Dennis Velez, comandante del Csg 10 George H.W. Bush, dichiara: “Il nostro Strike Group sta operando con i nostri partner e alleati durante il dispiegamento per mantenere sicurezza e stabilità nel quadro europeo delle operazioni. A partire dai primi giorni di training come Strike Group fino ad oggi, abbiamo rafforzato la collaborazione e l’intesa con i nostri alleati della Marina Militare italiana attraverso addestramenti e operazioni congiunte. Sono entusiasta di lavorare al fianco degli italiani per consolidare la nostra partnership. Sono inoltre grato di avere l’opportunità di visitare Napoli questa settimana e so che il mio equipaggio attende con ansia di conoscere i cittadini napoletani e vivere in prima persona la storia e la cultura dell’Italia”.

Il Carrier Strike Group della H.W. Bush ha completato l’addestramento pre-schieramento con la nave italiana Caio Duilio, ha recentemente operato a fianco della Nave Carabiniere e del Carrier Strike Group Cavour della Marina Militare italiana in operazioni multi-navali trilaterali ed ha navigato con la Nave Carabiniere e la Andrea Doria attraverso lo stretto di Messina. La George H.W. Bush è ancorata nel Golfo di Napoli e ospiterà un ricevimento alla presenza delle autorità locali per celebrare la cooperazione tra Stati Uniti e Italia. L’equipaggio della nave godrà inoltre di un meritato periodo di congedo per visitare la città di Napoli e la Campania.

“Sono felice di essere di nuovo in Italia e di poter condividere l’esperienza con i quasi 5mila marinai a bordo della nave, molti dei quali non erano mai stati qui prima d’ora”, ha detto il capitano Dave Pollard, ufficiale comandante della George H.W. Bush. “Non solo abbiamo nella Marina Militare italiana un alleato cruciale, ma abbiamo sempre trovato nel popolo italiano un partner e amico straordinario. Sono stato qui l’ultima volta in veste di ufficiale comandante della nave USS Mount Whitney. Sono sicuro che l’equipaggio rappresenterà al meglio le proprie famiglie, città, stati e tutto il Paese con grande professionalità e dignità”.

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Un commento

  1. Ermete Ferraro ha detto:

    Come ecopacifisti ed antimilitaristi abbiamo ripetutamente condannato la presenza di natanti a propulsione nucleare nel nostro golfo e la militarizzazione della nostra regione.
    Come V.A.S. abbiamo denunciato da tempo l’assenza di trasparenza sul piano di sicurezza predisposto per il Porto di Napoli ma mai reso pubblico1 sebbene si preveda esplicitamente che la cittadinanza sia informata ed anche preparata ad una malaugurata situazione di emergenza.
    Dopo denunce giudiziarie e varie mobilitazioni1 nel 2015 l’Amministrazione Comunale di Napoli aveva approvato una delibera che dichiarava il porto napolitano “area denuclearizzata’\ in considerazione dei gravi rischi per la salute e la sicurezza dei cittadini.
    Ora1 dopo la comparsa a Maggio scorso della ‘Truman’ – e soprattutto in un clima di guerra e di mobilitazione della NAT01 che nella nostra città metropolitana ha il suo più importante comando strategico – ecco ricomparire nel mare di Napoli la sagoma della portaerei nucleare USA ‘George H. W Bush’ con altre navi da guerra\ senza che nulla sia stato fatto nel frattempo per avvisare i Napolitani di questo grave rischio per la sicurezza e a salute dei cittadini.
    Solo una settimana fa i pacifisti napolitani hanno manifestato, insieme a Pax Christi, per denunciare i porti chiusi ai migranti ma aperti al traffico di armi a pericolosi natanti nucleari. E’ il momento di protestare contro la militarizzazione del territorio e del mare e la suddittanza italiana alla NATO.

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