“Nave ospedale della Marina militare alimentata con un reattore nucleare, sfatare il tabù per cui la si considera una fonte di energia negativa e pericolosa” - QdS

“Nave ospedale della Marina militare alimentata con un reattore nucleare, sfatare il tabù per cui la si considera una fonte di energia negativa e pericolosa”

redazione

“Nave ospedale della Marina militare alimentata con un reattore nucleare, sfatare il tabù per cui la si considera una fonte di energia negativa e pericolosa”

venerdì 29 Ottobre 2021

Caro Direttore,

Vorrei riportare all’attenzione dei lettori una proficua discussione/analisi con il Direttivo del Centro Studi Malfatti di Terni sull’argomento della nave ospedale che ritengo si ricolleghi con un sottile filo “rosso” al vostro bell’articolo sul “rinascimento” dell’Energia nucleare.

Questo perchè la nave in questione avrebbe un reattore nucleare di media taglia, come propulsione “secondaria”, ma soprattutto come banco di prova per continuare a studiare, ricercare e sperimentare questa importante e complessa forma di energia.

La nave Ospedale, infatti, avendo Laboratori per la Difesa Cbrn (Chimica, Biologica, Radiologica e Nucleare), rappresenta a tutti gli Effetti un banco di prova per lo studio e la ricerca a tutto tondo di queste “minacce” ma che possono divenire anche opportunità. Pensiamo infatti, per esempio che ,se l’avessimo già avuta, l’avremmo potuta mandare in Cina a Wuhan per concorrere nell’analisi e profilassi del primo focolaio mondiale di Covid-19.

L’argomento è molto allettante ed oggigiorno ineludibile: perchè la nostra Italia sfruttando questa occasione può entrare come protagonista nello Scenario Internazionale e Geopolitico mondiale. La costruzione di navi ospedale infatti, al giorno d’oggi, rappresenta un progetto che darà alla nostra nazione commesse importanti dai tanti paesi del mondo, che sicuramente ambiscono ad avere questo tipo di Unità, piuttosto che Navi Combattenti, che da sole non fanno la differenza, rispetto a Marine molto più armate e numerose, invece una Nave Ospedale può fare molta differenza, ma soprattutto può riscuotere nella popolazione civile innumerevoli consensi e importanti apprezzamenti.

Si potrebbero coinvolgere, inoltre, numerosi stakeholders, in primis la Marina militare, ma anche la nostra cantieristica nazionale che ha la Fincantieri come apri-pista, ma che presenta anche svariati ed ottimi cantieri sparsi in tutta Italia. La costruzione di queste navi preziose per tutte le situazione di rischio che vi sono oggi nel mondo va vista inserita nel Piano di Ripresa e Resilienza Nazionale , da poco varato, e per l’Italia rappresenta un notevole valore aggiunto.

Un fattore estremamente necessario è reperire importanti e volitivi sponsor, il pensiero va alle grandi industrie nazionali e ad enti ospedalieri italiani di avanguardia nel mondo come il Gaslini di Genova, il Meyer di Firenze, l’Ospedale San Matteo di Pavia, ecc.

Grazie al vostro articolo sull’energia nucleare si può “sfatare” il Tabù che il nucleare sia solo negativo e pericoloso, poichè esso ci servirà sempre sotto l’aspetto tecnicamente sanitario e medico, noi dovremo, giocoforza per fare progressi nella cura dei tumori e di altre perniciose malattie, sempre ricorrere ai radioisotopi di origine radiologica e nucleare. Basta pensare che nella dialettica collettiva per non farci venire “problemi di sorta” abbiamo tagliato l’ultima lettera della Rmn, cioè risonanza magnetica (nucleare).

Paolo Gulminelli

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017