Coronavirus, arrivano i fondi per la didattica a distanza in Sicilia - QdS

Coronavirus, arrivano i fondi per la didattica a distanza in Sicilia

Andrea Carlino

Coronavirus, arrivano i fondi per la didattica a distanza in Sicilia

mercoledì 01 Aprile 2020

Ben nove milioni con il decreto del 26 marzo firmato dalla ministro Azzolina. Anche dalla Regione quasi un milione per dotare di strumenti tecnologici istituti e studenti meno abbienti

CATANIA – Nove milioni di euro per la didattica a distanza in Sicilia. Questo è quanto previsto dal decreto n.187 del 26 marzo 2020 firmato dal ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, dopo la promulgazione del decreto legge “Cura Italia” (n.18 del 17 marzo).

Si tratta di fondi per potenziare le piattaforme per la didattica a distanza, per dotare di strumenti tecnologici gli istituti e gli studenti meno abbienti e per la formazione del personale.

Degli 85 milioni stanziati per tutte le regioni italiane, 10 potranno essere utilizzati dalle istituzioni scolastiche per favorire l’utilizzo di piattaforme e-learning, per dotarsi di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza o per potenziare quelli già in loro possesso. Altri 70 milioni saranno utilizzabili per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso gratuito, dispositivi digitali per la fruizione della didattica a distanza. I restanti 5 milioni serviranno a formare il personale scolastico.

Il decreto incrementa, infine, il Fondo per le emergenze educative del Ministero di 2 milioni di euro, anche questi utilizzabili per le esigenze delle scuole per fronteggiare l’emergenza Coronavirus sul piano della didattica.

Questa è la ripartizione per le singole province siciliane: 2,3 milioni per Palermo, 1,9 per Catania, 998mila per Messina, 805mila per Siracusa, 782mila per Agrigento, 735mila per Trapani, 585 per Ragusa, 531mila per Caltanissetta e 340mila per Enna.

I fondi, per la Sicilia, serviranno anche per l’assunzione di 95 assistenti tecnici per le scuole proprio per accompagnare questo processo di digitalizzazione della didattica. Saranno assegnati alle istituzioni scolastiche del primo ciclo, dove oggi queste figure non esistono.

La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in una nota assicura che “appena arriveranno nelle casse dei loro istituti i dirigenti scolastici potranno utilizzarle immediatamente”.

Le somme per i dispositivi digitali sono distribuiti fra le scuole tenendo conto del numero totale di alunni dell’istituto (per il 30% del totale dell’importo), ma anche dell’indicatore Ocse Escs (per il 70% del totale dell’importo), che consente di individuare le aree dove ci sono famiglie più bisognose e dove, soprattutto, sono meno diffuse le dotazioni digitali.

“Abbiamo scelto un criterio che ci consentirà di raggiungere meglio le zone del Paese e le famiglie dove c’è maggiore necessità – sottolinea la ministra Azzolina -. Queste che distribuiamo sono risorse importanti per la scuola con cui oggi rispondiamo a un’emergenza, ma attraverso cui gettiamo anche le basi per il futuro”.

Anche la Regione siciliana ha stanziato un contributo per il potenziamento della didattica on-line. L’assessorato all’Istruzione e alla Formazione ha disposto l’erogazione immediata di contribuiti a favore degli istituti scolastici medi e superiori, per l’acquisto, il noleggio o il comodato d’uso di computer portatili, tablet e dispositivi mobili idonei all’apprendimento in modalità “didattica a distanza”, che saranno messi a disposizione di studenti il cui reddito familiare Isee non sia superiore ai 30mila euro. Le istanze possono essere presentate dai dirigenti scolastici, per un importo massimo di 2.500 euro. Le richieste dei singoli istituti saranno analizzate e ammesse secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino alla disponibilità dell’attuale stanziamento di 970mila euro. Il contributo è cumulabile con le altre misure previste dal decreto Cura-Italia.

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