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Nuovo Dpcm, la conferenza in diretta, tutte le regole in Sicilia fino a Pasqua

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Nuovo Dpcm, la conferenza in diretta, tutte le regole in Sicilia fino a Pasqua

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martedì 02 Marzo 2021

Le misure illustrate dai ministri per gli Affari regionali e della Salute, Mariastella Gelmini e Roberto Speranza. Non c'è il premier Draghi

Ecco il nuovo Dpcm, con tutte le regole in Sicilia e in Italia illustrate dai ministri per gli Affari regionali e della Salute, Mariastella Gelmini e Roberto Speranza, insieme ai rappresentanti dell’Istituto Superiore della Sanità, il presidente Silvio Brusaferro e il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli. Non ci sarà Draghi.

l “Dpcm è stato firmato dal presidente del Consiglio pochi minuti fa ed è in vigore dal 6 di marzo al 6 di aprile”, ha detto Speranza.

“Il principio guida del nuovo dpcm, adottato dopo confronto ampio con Parlamento e Regioni, è la tutela della salute come questione fondamentale e faro, linea guida essenziale. Per ricostruire il Paese, per lo sviluppo del Paese, bisogna vincere la pandemia.

La curva dà segnali piuttosto robusti di ripresa e risalita e facciamo i conti con alcune varianti temibili del virus come la variante inglese, ma anche variante sudafricana e sudamericana. Il Dpcm prova a mantenere un impianto di conservazione delle misure essenziali che sono vigenti. Viene confermato il modello di divisioni del nostro Paese di aree che corrispondono a colori”.

“Noi riteniamo che differenziare i territori sia la strada giusta perché ci permette di dare la risposta più idonea ad ogni segmento” del Paese, spiega.

La cosiddetta ‘variante inglese’ del virus SarsCov2 sta diventando quella “prevalente” nel paese, e in considerazione della sua maggiore trasmissibilità “occorre rafforzare/innalzare le misure di mitigazione in tutto il Paese nel contenere e ridurre la diffusione del virus, mantenendo o riportando rapidamente i valori di Rt a valori sotto 1 e l’incidenza a valori in grado di garantire la possibilità del sistematico tracciamento di tutti i casi”. Lo afferma l’Istituto superiore di sanità relativamente ai dati dell’indagine rapida sulla diffusione delle varianti in Italia nel corso della conferenza stampa.

Dai dati dell’indagine rapida sulla diffusione delle varianti del virus SarsCov2 in Italia emerge una “chiara espansione geografica dall’epicentro umbro a regioni quali Lazio e Toscana della cosiddetta ‘variante brasiliana’, che deve essere contrastata con le massime misure di mitigazione”.

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