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Odiati in famiglia o tra i banchi di scuola, è ancora difficile la vita per i gay in Italia

redazione

Odiati in famiglia o tra i banchi di scuola, è ancora difficile la vita per i gay in Italia

venerdì 17 Maggio 2019

In occasione della Giornata contro l’omofobia diffusi i dati del numero verde “Gay help line”. Sette studenti omosessuali su dieci dichiarano di subire bullismo in classe

ROMA – Oltre un ragazzo al giorno è vittima di violenza in famiglia per omotransfobia ed il 70% degli studenti gay subisce bullismo a scuola. C’è inoltre un incremento degli episodi di omofobia sul lavoro: sono il 12%, mentre solo un minore su 60 pensa sia utile denunciare. In vista della Giornata mondiale contro l’omofobia, che si festeggia oggi, arrivano i dati del numero verde contro l’omo-transfobia Gay Help Line 800 713 713, e viene presentato dal Gay Center il lavoro svolto con il Miur dagli studenti.
Nell’ultimo anno il Gay Help Line ha ricevuto oltre 20.000 contatti da tutta Italia, tramite telefono, chat (Speakly.org), email, etc. Oltre 260 mila contatti dal 2006 anno di nascita del servizio. In particolare quest’anno sono state ricevute segnalazioni da oltre 4000 minori, e solo tra i 12 ed i 21 anni sono oltre 400 i casi di gravi maltrattamenti familiari segnalati, con un incremento dei casi di minori.

“Il dato che emerge maggiormente nell’ultimo anno, è il crescente livello di omofobia con un incremento del 2,5% (ora al 74,5%, l’incremento è del 4,5% in 2 anni) ed un aumento del 6% (ora al 2%) delle discriminazioni sul lavoro a scapito delle persone lesbiche e gay – dichiara Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center e responsabile del Numero verde Gay Help Line – la comunicazione tramite social, spinge sempre di più i giovani ed i giovanissimi (12-16 anni) a sentirsi liberi di dichiararsi in determinati gruppi, ma questo li espone ad episodi di bullismo oltre il 70% degli studenti che ci contattano, dato rilevato anche durante i progetti svolti nelle scuole, rilevando un incremento della violenza tra i giovani ed i giovanissimi”.

“Questo dato – prosegue Marrazzo – si unisce al fatto che ogni giorno oltre un ragazzo gay è vittima di violenza in famiglia, rendendo per i più giovani lesbiche, gay e trans la loro adolescenza un vero inferno. Aumentano i casi di genitori che non accettano l’omosessualità dei figli nella fascia 12-21 anni, con un incremento del 10% circa in tale fascia di età, portando oltre ad un giovane al giorno vittima di violenza in famiglia perchè lesbica gay o trans. Dato allarmante è l’incremento del 6% (ora il 12%) di casi di mobbing e discriminazioni sul lavoro, dovuti sia alla recente normativa che abolendo l’articolo 18 ha dato minori tutele ai lavoratori e sia al fatto che molte coppie che si uniscono civilmente sono poi discriminate dai datori di lavori, sino ad arrivare al non rinnovo dei contratti o al licenziamento”.

Secondo lo studio, solo un minore su 60 pensa che denunciare possa migliorare la propria situazione: “Spesso i minori che cercano di denunciare non vengono creduti e sono riportati dai propri genitori o non gli viene offerta una alternativa. In tale direzione è stata utile la collaborazione con il Miur e l’Oscad, l’Osservatorio contro le discriminazioni di polizia e carabinieri, ma servono maggiori risorse e leggi a tutela”, dice ancora Marrazzo, per il quale “è importante l’approvazione di una legge contro l’omo-transfobia che preveda un piano di intervento, che consenta di supportare le vittime su tutto il territorio nazionale”.

Intanto nel video “L’omofobia è L’odio di chi no sa amare” si raccontano i sogni di un ragazzo di 15 anni che vorrebbe poter avere una vita normale come i sui coetanei ed innamorarsi di un ragazzo, ma a lui non è concesso.


Oggi manifestazione a San Vito Lo Capo

TRAPANI – “San Vito ‘Vola Alto… #StopOmofobia’”. È lo slogan della manifestazione che si terrà oggi a San Vito Lo Capo, con il patrocinio del Comune. L’amministrazione ha dato il patrocinio gratuito all’evento che celebra la Giornata Internazionale contro Omo-Transofbia. “Ho accolto di buon grado – dice il sindaco Giuseppe Peraino – la proposta avanzata dal capogruppo di maggioranza in Consiglio comunale, Andrea Spada, di patrocinare l’iniziativa. La nostra Comunità non si è mai macchiata del ‘morbo’ dell’omofobia ma non bisogna abbassare la guardia su un tema così sensibile, ricordando che in Italia e nel mondo molte sono le vittime dell’ignoranza. Per tutto questo sventolerà dal balcone del Palazzo civico la bandiera arcobaleno”. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività dell’11° Festival degli Aquiloni e Festa del Vento”, in programma fino al 19 Maggio ed è stato organizzato in collaborazione con “Festival degli Aquiloni”, Arcigay Palermo, Volontari Rainbow San Vito Lo Capo, Associazione Fiore Daphne di Castellammare del Golfo.

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