Palermo e il Recovery Fund, sprint sui progetti - QdS

Palermo e il Recovery Fund, sprint sui progetti

Giovanna Naccari

Palermo e il Recovery Fund, sprint sui progetti

sabato 12 Settembre 2020

Il sindaco Orlando ha illustrato ieri in conferenza stampa le strategie decise dal Comune. Dai temi della mobilità sostenibile a Bellolampo, passando per la riqualificazione delle periferie

PALERMO – Mobilità, ambiente e periferie sono al centro della proposta di sviluppo che il Comune presenterà al Governo nazionale per il Piano europeo di ripresa dopo l’emergenza epidemiologica, il cosiddetto Recovery Fund. Si tratta di finanziamenti che arriveranno ai Paesi membri dell’Ue per un importo complessivo di 1.800 miliardi di euro. Le proposte sono state illustrate ieri in conferenza stampa dal sindaco Leoluca Orlando.

“Punto di riferimento – ha spiegato il primo cittadino – è il programma del sindaco e il documento Palermo SiCura, elaborato dalla giunta fino al 2030. Il Recovery Fund finisce per intrecciarsi in maniera assolutamente opportuna con i nostri obiettivi”.

Il sindaco ha elencato alcuni degli interventi prioritari che saranno inseriti nell’elenco da sostenere con il nuovo pacchetto di aiuti europei. “Ci saranno – ha affermato – le opere previste dal Piano urbano della mobilità sostenibile, il completamento di alcuni grandi lavori dell’Amap, il Polo innovativo di Bellolampo per il riutilizzo dei rifiuti. Pensiamo anche alle periferie, perché rappresentano inclusione sociale, accoglienza, mobilità. E inseriamo inoltre le opere cruciali nei canali per evitare i danni da maltempo”.

Orlando ha aggiunto che nelle proposte ci saranno anche idee “per integrare le undici linee del Tram, la riqualificazione dei mercati generali, delle borgate marinare, dell’Oreto e della Favorita”. L’elenco continua con “gli impianti di illuminazione, l’attenzione al digitale e all’ambiente”.

Non saranno, però, soltanto proposte del comune di Palermo. “Potremo inserire opere – ha spiegato il sindaco – anche di altre stazioni appaltanti, che presenteranno progetti strategici per Palermo e il territorio circostante. Tra queste, per esempio, l’Autorità di sistema portuale, le Ferrovie, l’Anas. Le proposte che avanzeremo non si riferiscono solo a Palermo e alla Città metropolitana, ma a progetti di grande interesse. Un esempio è il collegamento dell’aeroporto di Birgi con Punta Raisi. È evidente che non tutto potrà essere accolto, ma noi vogliamo giocare su più tavoli, accreditando proposte di vari Enti. Oggi quello che è importante è che abbiamo l’opportunità di trasformare una visione progettuale in realtà con le possibilità finanziarie del Recovery Fund”.

Per contribuire alla presentazione di proposte, occorre compilare le schede seguendo le informazioni dettagliate sul sito del Comune di Palermo. Tutte le iniziative devono essere raccolte entro il 16 settembre. Sarà poi l’Anci nazionale a presentare al Governo centrale il pacchetto con tutte le idee locali, che daranno a Roma il quadro complessivo per l’interlocuzione con l’Europa. La negoziazione tra i Comuni, il Governo e l’Ue per definire meglio la strategia di ripresa si terrà dal 15 ottobre al 31 dicembre 2020. Nel 2021 gli Stati membri presenteranno le proposte definitive per il sostegno economico europeo.

Il Recovery Fund è una delle misure della Commissione europea nella strategia “Next generation Ue” con cui si intendono contrastare gli effetti economici della pandemia. I Paesi membri devono seguire tre liee nell’individuare i progetti: Ambiente, Digitale e Resilienza economica.

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