Palermo, dimenticare la vergogna delle bare accatastate - QdS

Palermo, dimenticare la vergogna delle bare accatastate

Gaspare Ingargiola

Palermo, dimenticare la vergogna delle bare accatastate

mercoledì 23 Agosto 2023

Questo l’obiettivo dell’Amministrazione Lagalla, che ha avviato una serie di iniziative - dal nuovo impianto di cremazione all’ampliamento del cimitero - per risolvere una volta per tutte l’emergenza

PALERMO – Il nuovo impianto di cremazione costerà quasi tre milioni di euro. Il Comune ha pubblicato l’avviso esplorativo per la presentazione di manifestazione d’interesse per la realizzazione del nuovo forno. Lo stanziamento è di 2,8 milioni, oneri per la sicurezza (77 mila euro) inclusi.

Il progetto prevede l’ampliamento dell’impianto di cremazione esistente tramite la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica collegato al vecchio. Il nuovo edificio sarà su due livelli. A piano terra ci saranno il locale (non visitabile) destinato alla linea di cremazione e all’impianto di abbattimento dei fumi, i servizi per il personale e la sala dedicata al contenimento delle celle. A primo piano ci saranno un’area visitabile con gli spazi destinati alla hall e alla sala d’attesa, una sala commiato e un’area dedicata alla consegna delle urne. I lavori dureranno 450 giorni.

“L’avviso – si legge sul sito di Palazzo delle Aquile – è finalizzato all’individuazione delle imprese da invitare sul MePa alla procedura negoziata senza pubblicazione di bando di gara. L’avviso ha finalità esclusivamente esplorative ed è finalizzato a ricevere manifestazioni di interesse da parte degli operatori economici in possesso dei requisiti indicati nell’avviso. La manifestazione d’interesse dovrà pervenire, a pena di esclusione, entro le ore 12 del prossimo 13 settembre, esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata, all’indirizzo ediliziapubblica@cert.comune.palermo.it”.

La presentazione della manifestazione di interesse non comporta alcun obbligo per il Comune, tant’è che gli operatori economici non dovranno presentare un’offerta economica. “A poche settimane dal ritorno in funzione del vecchio forno crematorio – hanno affermato il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore ai Servizi cimiteriali Salvatore Orlando – questa manifestazione d’interesse è un ulteriore passo verso quello che rappresenta un obiettivo importante di questa Amministrazione, ovvero la realizzazione di un nuovo impianto. Siamo consapevoli di quanto sia importante questo investimento, del quale si parla tra l’altro da circa dieci anni, perché un nuovo e moderno forno può dare senza dubbio un importante contributo al funzionamento dei servizi cimiteriali, dando la possibilità ai cittadini di non dover andare fuori Palermo per cremare i propri defunti”.

Il vecchio forno è tornato in funzione pochi giorni fa dopo tre anni e mezzo di fermo a causa di un guasto, con i familiari dei defunti costretti a spostarsi fino a Misterbianco o a Messina, se non addirittura in Calabria, per cremare i propri cari.

Per evitare che la vergogna delle bare accatastate all’addiaccio possa ripetersi, l’Amministrazione comunale si sta muovendo su più fronti: dopo la demolizione di 72 tombe abusive avviata a metà luglio, sono stati assegnati i lavori per la realizzazione di 190 posti in un campo di inumazione ed è stata affidata la progettazione di altri 500 loculi al cimitero di Santa Maria dei Rotoli. Ad aggiudicarsi la realizzazione del cosiddetto campo di inumazione 473 è stata l’impresa C&L Costruzioni di Vallelunga Pratameno con un ribasso del 33,81%. I lavori costeranno 167 mila euro. Le indagini geotecniche per la realizzazione di 500 nuovi loculi (nell’area che per anni è rimasta interdetta a causa del rischio caduta massi dal costone roccioso sovrastante), invece, sono state affidate alla Geotec (al costo di 68mila euro) mentre i servizi di ingegneria costeranno 128mila euro. L’intervento, che costerà in tutto tre milioni e mezzo di euro, prevede anche il rifacimento di un muro di confine nella parte superiore del camposanto e della strada per raggiungere i campi di inumazione. I fondi saranno prelevati dallo stanziamento di dodici milioni per il progetto del nuovo cimitero a Ciaculli, ormai definitivamente tramontato.

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