Palermo, il futuro della Rap è ancora tutto da scrivere - QdS

Palermo, il futuro della Rap è ancora tutto da scrivere

Gaspare Ingargiola

Palermo, il futuro della Rap è ancora tutto da scrivere

giovedì 23 Novembre 2023

Boccata d’ossigeno per l’azienda dopo il via libera da parte del Comune al Bilancio consuntivo per l’anno 2022, ma ora diventa prioritaria l’approvazione del Piano di risanamento

PALERMO – Il Comune ha approvato il Bilancio consuntivo 2022 della Rap, ma la firma sul documento finanziario appare più come una tregua armata.

I guai della società di igiene ambientale, infatti, non sono finiti e i sindacati, già sul piede di guerra, si sono divisi: Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel prorogheranno fino al 10 dicembre (meno di tre settimane) l’accordo con l’Amministrazione sugli straordinari; più intransigente, invece, la linea della Fp Cgil. Per sbloccare l’impasse (ed evitare l’ennesima emergenza rifiuti) il sindaco Roberto Lagalla si è presentato in prima persona all’assemblea dei soci, un segnale che Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel hanno apprezzato.

La crisi della Rap è ben lontana da una soluzione

Il bilancio si è chiuso con un utile di 714mila euro ma Lagalla non può fare a meno di ammettere che la crisi della partecipata è ben lontana da una soluzione: “Con questo atto – ha commentato – l’Amministrazione intende rivolgere fiducia all’azienda e ai suoi lavoratori, in modo da dare continuità a un servizio essenziale a tutela dell’igiene e della salute pubblica. Inoltre, oneriamo l’organo amministrativo della Rap alla predisposizione e all’attuazione, senza ulteriore indugio, del piano di risanamento che deve essere idoneo al superamento dell’attuale situazione di crisi, correggendone gli effetti ed eliminandone tutte le determinanti, nel rispetto ed in consonanza con il piano di riequilibrio pluriennale del Comune”.

L’approvazione del Piano di risanamento, dunque, diventa prioritaria per garantire un futuro all’azienda. L’ex rettore ha già detto a chiare lettere che, o si cambia registro o la privatizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti non sarà più un tabù.

“La situazione economica in cui versa l’azienda – ha commentato il presidente Giuseppe Todaro – è nota e non è mia intenzione nascondere la polvere sotto il tappeto. Siamo assolutamente consapevoli della necessità di predisporre e attuare il piano di risanamento e conto di potere smarcare a stretto giro anche questo passaggio. Dal giorno in cui mi sono insediato ho lavorato senza sosta per elaborare, insieme con gli uffici, soluzioni strutturali rispetto a un’emergenza che è stata finora affrontata quasi esclusivamente con soluzioni tampone. L’apertura della settima vasca di Bellolampo è un passaggio fondamentale in questo senso, come reputo indispensabili l’estensione del porta a porta e l’arrivo di nuovi mezzi, che da alcune settimane stanno dando fiato al nostro parco e alle nostre officine. Il giorno in cui riusciremo a sbloccare anche le procedure concorsuali e le relative assunzioni, potrò ritenere compiuta una parte importante del mio mandato”.

L’approvazione del bilancio solo il primo passo

L’approvazione del bilancio consuntivo, insomma, è stata solo il primo passo e quantomeno ha permesso alla società di piazzetta Cairoli di guadagnare un po’ di tempo, convincendo Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel a prolungare l’accordo sui doppi turni e sugli straordinari domenicali fino al 10 dicembre. Le tre sigle, però, hanno esortato “contestualmente l’Amministrazione comunale a proseguire la strada del riequilibrio 2023 e della rivisitazione del Pef Tari 2024, assegnando a Rap le risorse effettivamente necessarie ad espletare un servizio efficiente”.

Le richieste dei sindacati

I sindacati hanno snocciolato una serie di richieste ritenute non più rinviabili: “Piano industriale e assunzioni subito, è inverosimile avere 171 mezzi nuovi per la raccolta differenziata parcheggiati nell’autoparco di Partanna Mondello e non poter utilizzarli per mancanza di personale. E si inverta la rotta sulle esternalizzazioni dei servizi, a partire da Bellolampo e dalla raccolta di carta, vetro e ingombranti. I dirigenti e la governance diano uno stop alle milionarie aggiudicazioni a privati. Bisogna fare le assunzioni, utilizzare i mezzi nuovi e fermare da subito tutte le privatizzazioni dei servizi aziendali. Non vorremmo essere costretti a mettere in campo una nuova protesta contro la burocrazia, ovviamente ci riferiamo alla burocrazia aziendale”.

La Fp Cgil non crede nella soluzione tampone dei doppi turni

Di opinione contraria la Fp Cgil, che non crede nella soluzione tampone dei doppi turni e ha sposato la linea dura: “La Fp Cgil ribadisce il ‘No’ alla proroga dei progetti di produttività per mettere pezze alle carenze strutturali della Rap su personale e mezzi. L’approvazione del bilancio consolidato del 2022 da parte del sindaco lo si considera un mero impegno politico, discordante dalle criticità mosse dagli uffici del controllo analogo comunale. Auspichiamo maggiori e concrete soluzioni a garanzia della società, dei suoi lavoratori e del servizio di igiene ambientale in mani pubbliche”.

La sensazione è che la partita sul destino della Rap sia appena iniziata.

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