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Palermo, movida sotto i riflettori, molte le violazioni in città

redazione

Palermo, movida sotto i riflettori, molte le violazioni in città

martedì 10 Maggio 2022

La Polizia municipale del capoluogo ha diffuso un lungo report con i controlli effettuati nel fine settimana: riscontrate tante inadempienze sul fronte della sicurezza e del rispetto delle leggi

PALERMO – È stato un intenso fine settimana di controlli quello che ha visto protagonista la Polizia municipale del capoluogo, in particolare per ciò che riguarda le verifiche ispettive nei luoghi della movida. L’attività dei vigili urbani ha portato alla sanzione di alcuni locali del centro storico.

In un pub di piazza Sant’Anna, nel momento del sopralluogo era in corso un intrattenimento musicale abusivo. In una superficie di circa 130 mq erano presenti circa 110 avventori ammassati, dediti al ballo, con emissioni sonore e diffusione musicale amplificata a porte aperte, oltre l’orario consentito. Dal controllo visivo, formale e documentale dell’attività, sono emerse numerose violazioni per l’assenza di un provvedimento di agibilità strutturale dell’immobile, il mancato nulla osta per l’agibilità per i luoghi di pubblico spettacolo rilasciato dalla Commissione, nonché la prescritta licenza del questore e di idonea certificazione relativa alla prevenzione incendi. “Inoltre – hanno sottolineato i vigili – veniva riscontrato che le uniche due uscite di sicurezza erano chiuse e non fruibili, perché interamente ostruite con cancelli bloccati con serrature e lucchetti. Ciò, in caso di incendio o di altra situazione di pericolo, avrebbe impedito una eventuale rapida evacuazione dei numerosi avventori presenti all’atto del controllo. È stata fatta comunicazione notizia di reato, art. 666 del Codice penale, perché organizzava intrattenimento di pubblico spettacolo senza la prescritta licenza del questore; art. 681 Codice penale, perché apriva e teneva aperto un luogo di pubblico spettacolo, trattenimento danzante, senza avere osservato le prescrizioni dell’Autorità, a tutela dell’incolumità pubblica; artt. 16 e 20 Dlgs.139/2006, perché ometteva di richiedere il rilascio del certificato prevenzione incendi; art.68 Dlgs. 81/2008, perché teneva chiuse e non fruibili le uscite di sicurezza”.

Le contestazioni elevate sono state le seguenti: gravi ed evidenti carenze igienico sanitarie strutturali, con verbale di 2.000 euro; un lavoratore dipendente, addetto alla somministrazione di alimenti e bevande, era sprovvisto del prescritto attestato di alimentarista, con verbale di 1.000 euro; locale privo della prescritta relazione fonometrica delle apparecchiature musicali in uso, con verbale di 50 euro; sequestro amministrativo cautelare, con apposizione di sigilli, di sei apparecchiature elettroacustiche musicali, diffusori audio, console e mixer, per diffusione musicale oltre l’orario consentito a porte aperte, con verbale di contestazione di 50 euro.

“Successivamente – hanno aggiunto dalla Polizia municipale – con ordinanza del Suap, sarà applicata la sanzione accessoria della chiusura coatta di cinque giorni dell’attività. Immediata interruzione dell’evento abusivo di intrattenimento musicale e trattenimento danzante”.

In un altro locale, sempre in piazza Sant’Anna, all’atto del sopralluogo, l’attività era aperta al pubblico con la presenza di numerosi avventori. Dal controllo visivo, formale e documentale dell’attività, sono emerse violazioni per evidenti carenze igienico sanitari strutturali. Le contestazioni elevate: un lavoratore dipendente, addetto alla somministrazione di alimenti e bevande, era sprovvisto del prescritto attestato di alimentarista, con verbale di 1.000 euro; gravi ed evidenti carenze igienico sanitari strutturali, con verbale di 2.000 euro.

In un pub in largo Cavalieri di Malta, su esposto di residenti, all’atto del sopralluogo, era in corso un concerto live con emissioni sonore e diffusione musicale amplificata all’aperto. Inoltre, veniva occupata con numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività l’intera porzione di sede stradale di largo Cavalieri di Malta. Dal controllo visivo, formale e documentale dell’attività, sono emerse violazioni per l’illecita occupazione di suolo pubblico, nello spazio esterno antistante il locale, l’intero largo.

“È stata fatta comunicazione di notizia di reato – hanno sottolineato i vigili – art. 633 Codice penale e art. 639 bis Codice penale, perché manteneva arbitrariamente, invadendo e occupando una consistente porzione di suolo pubblico, di circa 120 mq., al fine di trarne profitto, con numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività; art. 639 Codice penale, per aver deturpato cose di interesse storico artistico; art. 110 Codice penale, perché concorrono nel medesimo reato; art. 81 Codice penale, per reato continuato, perché commette più violazioni della medesima disposizione di legge”.

Queste le contestazioni elevate: art. 20 Cds, per l’illecita occupazione di suolo pubblico, con verbale di 173 euro; art. 12 Dehors, perché sprovvisto della necessaria concessione di suolo pubblico, senza essersi conformato al Regolamento comunale, con verbale di 350 euro; sprovvisto della prescritta Scia sanitaria esterna, con verbale di 1.000 euro; sprovvisto della prescritta relazione fonometrica delle apparecchiature musicali in uso, con verbale di 50 euro; sequestro amministrativo cautelare, con apposizione di sigilli, di cinque apparecchiature elettroacustiche musicali, diffusori audio, console e mixer, per diffusione musicale all’aperto in un’area di pertinenza del locale, con verbale di contestazione di 50 euro.

Anche in questo caso, con ordinanza del Suap, sarà applicata la sanzione accessoria della chiusura coatta di cinque giorni dell’attività. Immediata interruzione dell’evento abusivo di intrattenimento musicale e ripristino dello stato dei luoghi.

Infine, come affermato dal Comando della Polizia municipale, “in un locale in via Cagliari, all’atto del sopralluogo, il pubblico esercizio era aperto al pubblico con la presenza di numerosi avventori. Al controllo l’attività veniva esercitata conforme alle autorizzazioni, concessioni in possesso e nel rispetto della normativa Dehors. Nessuna violazione rilevata”.

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