Palermo, una nuova connessione fra la città e la natura - QdS

Palermo, una nuova connessione fra la città e la natura

redazione

Palermo, una nuova connessione fra la città e la natura

Sonia Sabatino  |
venerdì 07 Aprile 2023

Il Comune, primo in Italia, ha aderito alla rete internazionale Cities With Nature con l’obiettivo di arrestare la perdita della biodiversità e guidare un piano urbanistico basato su idee green

PALERMO – Una piattaforma globale di condivisione delle conoscenze, un nuovo strumento per aiutare a integrare la natura nelle città: parliamo del progetto Cities With Nature, lanciato da Iclei (Local governments for sustainability), Iucn (International union for conservation of nature) e The Nature Conservancy, per coordinare le ambizioni e gli impegni locali e subnazionali verso gli sforzi globali, in modo tale da arrestare la perdita di biodiversità e proteggere il nostro mondo naturale.

Ieri mattina l’adesione ufficiale di Palermo, primo Comune d’Italia, alla rete internazionale che vede già presenti settanta Paesi e oltre trecento tra città e regioni di tutto il mondo. “Più che un primato – ha affermato il sindaco Roberto Lagalla – lo definirei un gesto di attenzione verso una tematica attuale e prospettica che racchiude in sé due grandi e fondamentali asset per la comunità: uno è quello della tutela dell’ambiente e l’altro è quello dei determinanti di salute che si collegano a queste scelte”.

“Attraverso questa adesione – ha aggiunto – vogliamo amplificare il nostro impegno anche sull’altro versante, che finora a causa del poco tempo non abbiamo avuto modo di spiegare utilmente, cioè la Health city che coesisterà insieme alla Nature city in un quadro di compatibilità e sostenibilità ecologica. Credo che tutto ciò costituisca una sfida importante per il futuro di tutte le città”.

Il Percorso Natura si basa su una metodologia Iclei con tre fasi principali: analizzare, agire e accelerare. Ognuna di queste fasi è suddivisa in passaggi e ogni passaggio è accompagnato da una ricca raccolta di informazioni tra cui indicazioni, strumenti, idee ed esempi. Le città possono imparare dai successi dei pari e condividere il proprio lavoro sulla natura attraverso la piattaforma, aggiungendo a un corpus crescente di esempi, strumenti e dati su come le città stanno incorporando la natura nei loro paesaggi, piani e politiche urbane.

“Cities With Nature – ha spiegato Stefania Romano, responsabile globale della rete – è una iniziativa, una piattaforma, una partnership internazionale, nel senso che mette insieme soggetti di tutto il mondo sul tema della biodiversità e le ‘nature best solutions’, con lo scopo di creare lo spazio all’interno delle città di tutto il mondo per trovare gli strumenti tecnici e pratici su una pianificazione urbanistica legata alla natura, perché ce n’è bisogno. Sappiamo infatti che il 75% delle emissioni globali provengono dalle città”.

“Palermo – ha aggiunto Romano – ha un’urbanistica, una flora e fauna di eccellenza: villa Sperlinga, il Giardino Inglese, villa Trabia, l’Orto Botanico. Con l’assessore Carta ci siamo incontrati a settembre al Teatro Massimo per un caffè e abbiamo sognato cosa fare per Palermo. Chiaro che poi c’è tutta la parte burocratica in cui bisogna raffrontarsi con le Pubbliche amministrazioni. Le cose da fare sarebbero tante come la riqualificazione della Favorita o il gemellaggio con Istanbul, ma sappiamo anche che dopo questo annuncio dobbiamo sederci e pianificare, a secondo delle varie possibilità, cosa possa essere sostenibile per Palermo e come implementarlo conoscendo le condizioni di partenza e avendo la consapevolezza di dover coinvolgere non soltanto le amministrazioni, ma anche la generazione futura che porterà avanti questo lavoro”.

“L’adesione a questo network – ha evidenziato l’assessore Carta – la considero naturale: non può non esserci Palermo in una rete internazionale di città che hanno nella natura un potente elemento identitario. Per noi questo è un ulteriore stimolo e un confronto con città che prima di noi hanno attuato dei processi urbanistici basati sulla natura, per orientare e guidare il nuovo paino urbanistico generale che a breve vedrà l’avvio del suo percorso. A livello urbanistico, la vocazione di Palermo è proprio quella di utilizzare la natura come un potente vettore del suo futuro”.

“I popoli del passato – ha concluso Carta – hanno scelto di abitare in questo luogo proprio perché c’era una natura potente da cui noi abbiamo bisogno di ripartire con quell’approccio che si chiama ‘nature based solutions’, quindi, nell’individuare soluzioni di crescita e sviluppo basati sulla natura. Oggi l’alleanza tra urbanistica e biofilia è un elemento fondamentale, infatti, stiamo imparando dalla natura ad usare le fonti di energia rinnovabili. Inoltre, Palermo ha un potenziale anello vegetale che circonda il suo centro già esistente, basta soltanto eliminare alcuni muri e qualche ostacolo, poi avremmo un meraviglioso anello vegetale che circonda la città, pronto ad ospitare delle funzioni pregiate”.

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