Palermo, 8 progetti per il rilancio dello Sperone - QdS

Palermo, 8 progetti per il rilancio dello Sperone

redazione

Palermo, 8 progetti per il rilancio dello Sperone

mercoledì 12 Agosto 2020

Il Comune ha fatto ieri il punto sull’iter per la realizzazione delle opere previste con fondi ex Gescal. Aree verdi, messa in sicurezza delle scuole, alloggi ai fini sociali e perfino una piscina

PALERMO – Il Comune ha organizzato nella giornata di ieri una conferenza stampa in cui ha fatto il punto sull’iter per la realizzazione di progetti e interventi previsti nel quartiere dello Sperone grazie ai fondi ex Gescal. L’incontro con la stampa è stato presieduto dall’assessore alla Rigenerazione urbana Maria Prestigiacomo, alla presenza dei consiglieri comunali Antonino Sala e Paolo Caracausi. I progetti in tutto sono otto, per un totale di circa 24 milioni di euro.

“Comprendono – ha sottolineato l’assessore – la riqualificazione di tre scuole, la costruzione di nuove strade e la realizzazione di un grosso spazio a verde attrezzato”.

Tra i più importanti c’è l’intervento di riqualificazione di via De Felice, dove si procederà alla realizzazione di spazi comuni e magazzini e alla realizzazione di alloggi a fini sociali, e quello di via Di Vittorio, dove su un’ampia area sarà realizzato del verde attrezzato con spazi sportivi (un campo polivalente e due piscine, di cui una riservata ai bambini) e spazi per attività culturali e sociali.

“Una volta che i lavori saranno ultimati – ha evidenziato Prestigiacomo – sarà fondamentale il ruolo che il tessuto sociale del territorio, con la Circoscrizione, le associazioni, le parrocchie e i comitati spontanei dei cittadini, potranno e dovranno svolgere per la gestione e la salvaguardia di questi nuovi beni comuni”.

Il sindaco Leoluca Orlando ha espresso “soddisfazione per un lavoro e per un risultato che è frutto della collaborazione fra il Comune e la Regione per il recupero di somme importanti per dare nuovi servizi e nuovi spazi ai quartieri periferici. Un lavoro di reperimento di somme e progetti che certamente prosegue e proseguirà, i cui risultati lasceranno il segno nel tessuto urbano e sociale di Palermo”.

Soddisfazione è stata espressa anche dai rappresentanti del gruppo consiliare Avanti Insieme. “Quasi 25 milioni di euro – ha affermato Sala – per aree verdi, interventi di messa in sicurezza nelle scuole e perfino una piscina a servizio del quartiere: il recupero dei fondi ex Gescal può veramente aiutare lo Sperone a cambiare volto, restituendo ai palermitani nuovi spazi riqualificati. Grazie alle nostre segnalazioni e all’impegno dell’assessore Prestigiacomo e del personale comunale, abbiamo evitato di perdere queste somme, ma adesso vigileremo sui bandi per una rapida conclusione dei lavori. Un’occasione che non possiamo perdere”.

“Questi interventi allo Sperone – ha dichiarato Caracausi – insieme a quelli allo Zen e a Borgo Nuovo per un totale di circa 58 milioni di euro avranno una importante ricaduta in questi quartieri in termini di riqualificazione e lavoro. Siamo soddisfatti del lavoro fin qui fatto e rimarremo vigili affinché i progetti diventino cantierabili e realizzati. Palermo ha bisogno di nuovi investimenti e recupero di aree e spazi verdi e questi interventi sono necessari ed indispensabili”.

Botta e risposta con la Lega su ponte Corleone e via Perpignano

PALERMO – Oltre che della conferenza stampa sui fondi ex Gescal per lo Sperone, l’assessore Maria Prestigiacomo è stata anche protagonista di un botta e risposta con i consiglieri comunali della Lega sui lavori per il ponte Corleone e lo svincolo di via Perpignano.

“Se è vero quanto affermato da articoli di stampa stamattina – hanno scritto in una nota il capogruppo a Palazzo delle Aquile, Igor Gelarda, insieme ai consiglieri Alessandro Anello ed Elio Ficarra – la perdita dei fondi per queste opere fondamentali, per 40 milioni di euro, sono solo l’ennesima dimostrazione che questa Amministrazione comunale non è in grado di gestire neanche quando i soldi ci sono”.

“Si continua a sopravvivere e a navigare a vista anche su temi importantissimi come quelli delle Infrastrutture e della sicurezza dei cittadini, considerato che il ponte di Corleone è in condizioni che necessitano una forte attenzione. In una situazione critica come questa non ci si può permettere di perdere finanziamenti così importanti”.

La replica dell’assessore Prestigiacomo non si è fatta attendere troppo, con la rappresentante dell’Amministrazione che ha parlato senza mezzi termini di “avventate dichiarazioni rilasciate da esponenti politici e consiglieri comunali che straparlano di soldi persi dal Comune per due opere inserite nel cosiddetto Patto per Palermo”.

“Voglio dare per scontata la loro buona fede – ha aggiunto – e quindi immaginare che non abbiano avuto informazioni corrette. Altrimenti saremmo davanti a un clamoroso caso di ‘iperattività fantasmagorica’. In altre parole, di propensione alla bugia cronica”.

“La verità dei fatti – ha chiarito – è che rispondendo a un’esplicita e specifica richiesta di chiarimenti da parte del Comune di Palermo, il Ministero ha affermato lo scorso 20 luglio che il capitolo di bilancio in questione è ‘privo di stanziamenti’ e che la Direzione generale, in sede di proposte per la Legge di Assestamento del Bilancio, ha sollecitato un rifinanziamento per far fronte alle numerose istanze di assegnazione di fondi da parte degli Uffici periferici, tra le quali, nello specifico, quelle afferenti l’erogazione di almeno una parte delle somme dirette all’attuazione del Patto per lo sviluppo della città di Palermo. A conferma dell’origine del problema, la stessa nota del Ministero si conclude con una ancora più chiara affermazione circa l’eventualità che sia comunicata ‘con ogni consentita urgenza, l’eventuale disponibilità di cassa e la conseguente assegnazione, ai fini del successivo impegno delle risorse da parte del competente Istituto periferico’”.

“Credo che il testo – ha concluso la rappresentante della Giunta Orlando – sia sufficientemente chiaro per chi lo voglia leggere senza spirito di polemica fine a sé stessa”.

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