Palma di Montechiaro, una piazza per non dimenticare Giulio Castellino - QdS

Palma di Montechiaro, una piazza per non dimenticare Giulio Castellino

Irene Milisenda

Palma di Montechiaro, una piazza per non dimenticare Giulio Castellino

giovedì 02 Marzo 2023

L’Amministrazione comunale ha intitolato uno spazio pubblico all’ex dirigente dell’Asp, ucciso con tre colpi d’arma da fuoco nel 1997. Un gesto per supportare concretamente la cultura della legalità

PALMA DI MONTECHIARO (AG) – Una piazza è stata intitolata a Giulio Giuseppe Castellino, che ventisei anni fa, il 12 febbraio del 1997, mentre tornava a casa con la propria auto, in contrada Mosella ad Agrigento, fu colpito con tre colpi d’arma da fuoco di cui uno alla testa. Era dirigente del servizio di igiene pubblica dell’Asp e aveva ordinato la chiusura del Mercato ortofrutticolo della città perché troppo sporco. Aveva revocato autorizzazioni sanitarie ed era restio a concederle con facilità, ma tuttora non si conoscono le reali motivazioni dietro alla sua uccisione.

Giulio Castellino era lo zio dell’attuale sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, che lo ha voluto ricordare con l’inaugurazione di uno spazio pubblico. Un appuntamento in cui non sono mancati momenti di profonda commozione da parte del sindaco quando ha parlato della figura dello zio.

“Mi sono ritrovato nella doppia veste di sindaco e di nipote – ha detto il primo cittadino di Palma di Montechiaro – in un momento molto importante per la città. E la grande partecipazione alla cerimonia di intitolazione della piazza lo dimostra. Ringrazio per la loro presenza tutte le Forze dell’ordine che lavorano sempre alacremente per fare sì che la giustizia trionfi. La loro vicinanza è estremamente importante. Palma di Montechiaro non può e non deve mai dimenticare i figli che hanno operato nel migliore dei modi per lo Stato e alcuni questo l’hanno pagato con la vita”.

“Dobbiamo riannodare le fila con il nostro glorioso passato – ha aggiunto il primo cittadino – che passa dai Tomasi, ma non dobbiamo dimenticare nemmeno del clima di terrore e di sospensione dell’umanità che si è respirato nella nostra città tra gli anni Ottanta e Novanta, quel passato del quale proviamo vergogna va ricordato affinché non si ripeta mai più”.

La piazza oggi è vuota ma ben presto diverrà un parco giochi. Non una scelta casuale, ma fortemente dalla stessa Amministrazione comunale affinché i piccoli possano conoscere chi era Giulio Castellino e ripudiare ogni forma di criminalità.

“Dobbiamo inculcare nei giovani – ha concluso il sindaco Castellino – l’amore per la legalità e per lo Stato. Sviluppo, cultura, pace devono essere le colonne portanti affinché il percorso di rinascita possa andare avanti senza sosta e senza lesinare sforzi”.

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