Papa Francesco: "Basta primeggiare, condividere anche denaro"

Papa Francesco e l’idea rivoluzionaria: “Bisogna condividere tutto, anche il denaro”

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Papa Francesco e l’idea rivoluzionaria: “Bisogna condividere tutto, anche il denaro”

Redazione  |
giovedì 16 Febbraio 2023

Un appello a condividere tutto e a trattare la comunità della Chiesa come "un'unica grande famiglia": il discorso di papa Francesco.

Papa Francesco ha ricevuto in udienza Ufuk Ulutaş, ambasciatore turco, e poi i Responsabili del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica della Conferenza episcopale italiana: nel suo discorso ha parlato di tanti argomenti, soprattutto di denaro e divisioni sociali.

Ecco alcune parti del suo discorso.

Papa Francesco: “Basta voler primeggiare, condividere anche il denaro”

“Nella Chiesa nessuno dev’essere solo spettatore o, peggio ancora, ai margini; ciascuno deve sentirsi parte attiva di un’unica grande famiglia. (…) La corresponsabilità è il contrario dell’indifferenza, come pure del ‘si salvi chi può’; è l’antidoto contro ogni forma di discriminazione, contro la tendenza a voler primeggiare a tutti i costi, a guardare solo a sé stessi e non a chi ci sta accanto”.

“I cristiani si sorreggono a vicenda, chi è più forte sostiene chi è più debole: questo significa amare, essere comunità e condividere ciò che si ha, anche i beni materiali e il denaro, perché a nessuno manchi il giusto sostentamento”, ha osservato papa Francesco.

Per il Pontefice “non esistono cristiani di serie A o serie B”, siamo tutti “fratelli e sorelle” (così papa Francesco ha chiamato, nel suo primo discorso da papa nel 2013, il pubblico di fedeli presenti in piazza San Pietro). Non è un segreto che Bergoglio aspiri a vedere una Chiesa più vicina alle origini, più povera ma anche unita e felice.

“No ai modelli sbagliati”

Nel suo discorso, papa Francesco non ha parlato solo di denaro e beni materiali, ma anche di unione e comunità cristiana. In particolare, ha esortato i presenti a “mettere da parte certi modelli sbagliati che tendono a dividere le nostre comunità”

“Se manca la comunione, – ha avvertito – viene meno la motivazione e si alimenta la burocrazia. Corresponsabilità, partecipazione e comunione. Sono i vostri pilastri, e richiamano le parole chiave del Sinodo: comunione, partecipazione, missione. Non è un caso. In più, nel tema sinodale, c’è il termine ‘missione’, a ricordarci che tutto nella Chiesa è per la missione; anche il vostro servizio, anche il Sovvenire, è per sostenere comunità missionarie. E questo si vede nelle vostre campagne: fate trasparire la realtà di una Chiesa ‘estroversa, che cerca di assomigliare al modello evangelico del buon samaritano”.

Immagine di repertorio

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