Primarie PD in Sicilia, chi ha vinto, la mappa del voto

Primarie Pd, exploit Schlein a Catania e Bonaccini a Ragusa: la mappa del voto in Sicilia

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Primarie Pd, exploit Schlein a Catania e Bonaccini a Ragusa: la mappa del voto in Sicilia

Melania Tanteri  |
martedì 14 Febbraio 2023

La giovane candidata alla segreteria sbanca anche a Messina città (ma non in provincia). Il governatore dell'Emilia Romagna bene anche ad Agrigento e Trapani.

La Sicilia delle sorprese. In attesa della città di Siracusa che voterà i prossimi 18-19 febbraio a causa dell’emergenza maltempo, si sono concluse le primarie nei circolo del PD per la scelta del nuovo Segretario. Consultazioni che vedono in vantaggio Stefano Bonaccini ma che consegnano un quadro interessante sugli equilibri tra i democratici siciliani.

Elly Schlein riesce a ottenere in parecchie province numeri interessanti. Nella provincia di Catania, ad esempio, dove addirittura conquista oltre il 60% delle preferenze (mentre in città hanno votato per lei tre militanti su quattro). Il conteggio è ancora in corso, ma si può tracciare già un quadro abbastanza preciso di come le province si siano espresse.

Il dato regionale

Bisogna intanto partire dal dato generale, quello che riguarda tutta la Sicilia che ha sancito la vittoria di Bonaccini con oltre il 42 per cento delle preferenze. Ottima l’affermazione di Schlein, però, che sfiora il 38 per cento, non molto distante quindi dal governatore emiliano. Seguono Gianni Cuperlo che supera il 15 per cento dei voti e l’ex ministra Paola De Micheli che si ferma intorno al 5,6 per cento.

I risultati delle primarie PD a Palermo, Messina e Catania

Le tre città metropolitane cartina al tornasole delle anime del Pd. Tre realtà differenti, tre risultati differenti. A Palermo, Bonaccini sfiora il 40 per cento ed è primo. Trainato da alcuni deputati e amministratori – come Teresa Piccione, Giuseppe Lupo, e Carmelo Miceli. Seconda è Elly Schlein, sostenuta maggiormente dai giovani e dai neo iscritti. Per lei un risultato vicino al 32 per cento. Terzo Gianni Cuperlo, trascinato dall’endorsement di Antonello Cracolici e Valentina Chinnici vicino al 30 per cento.

A Messina città Elly Schlein ottiene un clamoroso 57,5 per cento, mentre Bonaccini ottiene poco più della metà dei voti. Elly Schlein supera di poco il 30 % spinta dal terzo settore e dal mondo dell’associazionismo.

Ancora più soddisfacente il risultato a Catania di Elly Schlein che supera addirittura il 76%. Sostenuta da Barbagallo e Saverino è lei a trionfare ai piedi dell’Etna. Bonaccini – sostenuto dalle tre B, Bianco, Burtone, Berretta, arriva secondo con meno del 18% dei voti.

I risultati nelle province

Basta spostarsi dalle città all’intera provincia per vedere il quadro cambiare. E’ il caso di Messina, ad esempio. Se, infatti, in città è stata netta la vittoria di Schlein, gli altri Comuni hanno capovolto il risultato: è Bonaccini il più votato nella provincia col 45,7 per cento dei voti. La sua prima rivale si ferma a un comunque ottimo 34,4 per cento.

Non si assiste a un capovolgimento del risultato nella provincia di Catania, ma le percentuali cambiano leggermente. Resta comunque un trionfo per Schlein che si ferma sopra il 63 per cento, con Bonaccini fermo al 27,3 e Cuperlo distante all’8,5 per cento.

Più omogeneo il dato della provincia di Palermo rispetto al capoluogo: confermato il successo di Bonaccini che “sale” al 42,8 per cento con i dati degli altri Comuni, mentre Schlein cala al 27,1 per cento. Ma viene scalzata in seconda posizione nella provincia da Cuperlo che sfiora il 30 per cento dei voti.

Boom De Micheli a Enna

A Ragusa, il deputato regionale Nello De Pasquale tira la volata per Bonaccini che sfonda il 70 per cento delle preferenze mentre la Schlein si ferma a meno del 20. Ad Agrigento è in vantaggio il presidente dell’Emilia Romagna con oltre il 50% delle preferenze mentre la pasionaria democratica si ferma poco a un passo dal 38%. Al contrario di Caltanissetta dove è decisamente in vantaggio con oltre il 40% dei voti mentre è Bonaccini a fermarsi al 33%. Anche perché nel nisseno, la sorpresa sono i voti della De Micheli che supera il 18%. A Trapani, Bonaccini e Schlein si dividono la stragrande maggioranza dei voti: 49% circa il primo, 42% circa la seconda.

Infine Enna: qui, si registrano i risultati opposti alle altre province e gli outsider, Cuperlo e De Micheli, fanno segnare ottimi risultati, toccando rispettivamente 20% e il 23% delle preferenze. In questa provincia, del resto, l’ex ministra aveva uno sponsor di rilievo: l’ex senatore Mirello Crisafulli. Ma anche qui, in testa restano Bonaccini e Schlein quasi appaiati sopra il 28 per cento.

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