Il prof. Tamburino lascia gli incarichi pubblici: lavorerà alla Morgagni - QdS

Il prof. Tamburino lascia gli incarichi pubblici: lavorerà alla Morgagni

Antonino Lo Re

Il prof. Tamburino lascia gli incarichi pubblici: lavorerà alla Morgagni

Giuseppe Bonaccorsi  |
lunedì 17 Giugno 2024

Tamburino si è dimesso sia nell'azienda ospedaliera che all'Università per andare a lavorare nel settore privato

“Carissimi, come ormai sapete, da qualche anno mi preparo per il mio distacco dall’amato mondo accademico e da quello assistenziale ospedaliero”. Esordisce così, in una lettera di commiato rivolta a tutti i suoi colleghi e collaboratori, il prof. Corrado Tamburino, direttore del dipartimento di Cardiologia del Policlinico di Catania e docente di Cardiologia all’Università di Catania. Tamburino ieri mattina si è dimesso da tutti gli incarichi pubblici sia nell’azienda ospedaliera che all’Università per andare a lavorare nel settore privato.

La lettera di Tamburino

Le sue dimissioni erano nell’aria da diverso tempo, ma sono giunte come un “fulmine a ciel sereno”. “Più volte – continua Tamburino nella lettera – negli ultimi anni sono stato sul punto di ‘lasciare’ per continuare a svolgere la mia attività in maniera diversa, meno impegnativa, meno logorante, vicino ai miei affetti. I tempi tuttavia non erano maturi perché ancora non avevo completato il mio percorso di Scuola. Ebbene, adesso il momento è giunto ed è giusto che faccia le mie considerazioni a corollario di una scelta molto importante, serena e meditata”.

“Sin da quando mi sono insediato – ha proseguito -, parecchi anni addietro, ma anche prima, già negli anni ’90, il mio principale obiettivo è stato quello di portare avanti il centro di Catania, di creare una Scuola degna di tale nome, di formare quanti più cardiologi possibile, di preparare per tempo e con sufficiente anticipo la mia successione, di dare una motivazione e un obiettivo a chiunque fosse recettivo e sensibile a certi percorsi. Per fare tutto ciò mi sono impegnato anima e corpo e, accanto agli indubbi vantaggi e benefici di una posizione apicale, mi sono sacrificato senza risparmio sperando di raggiungere i miei obiettivi. Ho sempre pensato che una Scuola dovesse essere liberale, con una partenza uguale per tutti e un arrivo solo meritocratico. Ho sempre pensato che ognuno dei miei allievi e colleghi dovesse avere il massimo delle opportunità. Ho sempre pensato che per consentire la crescita avrei dovuto inibire ogni mio senso di gelosia o invidia nei confronti dei miei allievi, spesso trattati come figli o fratelli minori… “.

Il nuovo incarico

Quindi il docente catanese di fama nazionale e internazionale ha spiegato quali sono le motivazioni che stanno dietro la sua decisione: ” Voi tutti sapete – scrive –  che a suo tempo ho chiesto a mia figlia e mio genero di non lavorare nel pubblico con me, indirizzandoli verso un percorso diverso. Adesso mi si offre l’opportunità di un incarico al Centro Cuore Morgagni e di potermi ricongiungere professionalmente ai miei affetti con in mano una nuova sfida, fonte di energia e stimoli. Quindi cambio luogo di lavoro, cambio compagni di lavoro, ma non rinnego la mia famiglia professionale né la mia Scuola cui sono legato col sangue, col sudore della fronte, con anni di lavoro. Mai smentirò nessuno di voi, mai mi priverò di indirizzare i pazienti laddove ho lavorato per decenni e dove sono i miei amati allievi, mai il mio percorso sarà diverso da come immagino da tempo che debba essere: un ampliamento della famiglia, una convergenza di intenti, un “darsi la mano” nell’interesse supremo dei pazienti, della Scuola”.

Dal pubblico al privato

E’ chiaro che una notizia del genere riaprirà la discussione sull’impoverimento del settore pubblico che pian piano vede sempre più illustri professionisti medici che si dimettono per andare a lavorare nel settore privato. Tamburino è soltanto l’ultimo di una lunga fila. A questo punto la domanda che circola in ambienti medici e cardiologici è quale sarà l’incarico che ha attirato il professore. Di sicuro alla Morgagni Tamburino non andrà a svolgere l’attività di cardiologo semplice. E allora diverrà il capo dipartimento del Centro cuore di Pedara? Chissà…

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