Il dentifricio è uscito dal tubetto. Il governo Draghi 1 è finito. Non ci sarà continuità.
Il dentifricio è uscito dal tubetto. Il governo Draghi 1 è finito. Non ci sarà continuità. Dopo che l’apprendista stregone Conte ha aperto le danze il centrodestra di governo cala la briscola. Nuovo governo con profonda discontinuità.
Discorso duro quello di Draghi, altrettanto duro quello del centrodestra di governo. Il PD rischia di finire a fare la fine del vaso di coccio. Il centrodestra presenta una risoluzione scritta con Calderoli, risponde una mozione dell’esperto Casini, più tendente a costruire un’area politica nuova che a salvare un governo già morto. Di fatto Pierferdinando sta costruendo un trampolino, come suo costume, per chi o per cosa si vedrà. Che farà Draghi? Continuerà chiedendo una conta sul voto di fiducia? Chiederà di mettere al voto la risoluzione Casini? Risalirà al Colle senza far votare? E Mattarella e Zampetti che stanno facendo, chi stanno chiamando?
La crisi sembra Casino Royale, con Draghi al cardiopalma come Daniel Craig nel film. La partita continua mano dopo mano, bluff dopo bluff, rilancio dopo rilancio. La pelle del Paese è la posta sul tavolo, la responsabilità diventa sempre di più una parola desueta. Le parole sentite in aula non sono di altissimo livello, si parla solo del dito e si nasconde la luna. Si parla di tassisti e lidi, di catasto ed inceneritori, mentre la così economica, l’inflazione, la crisi energetica inceneriranno loro i soldi degli italiani.
La crisi continua. Così è se vi pare.
Sintesi essenziale ed efficace. Che Dio ce la mandi buona!