Quadro VO: cos'è il modulo per la dichiarazione Iva 2024

Opzioni Iva, entro il 30 aprile si può scegliere il regime: come funziona il quadro VO

marikacontarino

Opzioni Iva, entro il 30 aprile si può scegliere il regime: come funziona il quadro VO

Redazione  |
lunedì 22 Aprile 2024

Ecco nel dettaglio di cosa si tratta e come deve essere compilato il quadro VO della dichiarazione Iva 2024.

Entro il 30 aprile 2024 deve essere presentata la dichiarazione Iva annuale: l’adempimento è riservato a coloro che hanno scelto di presentare autonomamente la Lipe relativa al 4° trimestre 2023. Lo stesso giorno scade il termine anche per esercitare le opzioni Iva per il passaggio dal regime ordinario al regime forfettario e viceversa, attraverso la compilazione del quadro VO.

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Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come deve essere compilato il quadro VO della dichiarazione Iva 2024.

Cosa è il quadro VO?

L’art. 2 del d.P.R. 10 novembre 1997, n. 442, stabilisce che le opzioni e le revoche previste rispetto a Iva e imposte dirette devono essere comunicate, tenendo conto del comportamento concludente assunto dal contribuente durante l’anno d’imposta, esclusivamente utilizzando il quadro VO della dichiarazione annuale Iva.

Nel caso di esonero dalla presentazione della dichiarazione annuale, il quadro VO deve essere presentato in allegato alla dichiarazione dei redditi. Sul frontespizio del modello redditi 2024, infatti, vi è una casella specifica da sbarrare per segnalare la presenza del quadro VO compilato dal soggetto.

Il quadro deve essere compilato per comunicare l’opzione o la revoca delle modalità di determinazione dell’imposta o di un regime contabile diverso da quello proprio.

Il quadro VO comprende cinque sezioni:

  • Sezione 1: opzioni, rinunce e revoche agli effetti dell’IVA;
  • Sezione 2: opzioni e revoche agli effetti delle imposte sui redditi;
  • Sezione 3: opzioni e revoche agli effetti sia dell’IVA che delle imposte sui redditi;
  • Sezione 4: opzione e revoca agli effetti dell’imposta sugli intrattenimenti;
  • Sezione 5: opzione e revoca agli effetti dell’IRAP.

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Quadro VO: il passaggio da un regime fiscale all’altro

L’opzione e la sua revoca è valida in linea di massima per un triennio, ma vi sono dei casi in cui è necessario esercitare l’opzione per passare da un regime fiscale all’altro. L’operazione fatta di pochi semplici passaggi, ecco quali.

Coloro che hanno effettuato il passaggio dal regime forfetario all’ordinario sono tenuti a barrare nella dichiarazione Iva 2024 la casella 1 del rigo VO33. L’opzione esercitata ha validità per il triennio. Al contrario, tutti coloro che hanno revocato l’opzione per il regime ordinario, scegliendo per l’anno di imposta 2023 il regime forfetario, non presentando la dichiarazione Iva devono barrare la casella 2 nel rigo VO33, ma del modello Redditi 2024. Questo deve essere presentato entro il 15 ottobre 2024, allegando specifica modulistica.

Chi, invece, ha adottato per la prima volta il regime forfetario nel 2024, nella dichiarazione Iva 2024 relativa al periodo di imposta 2023 deve barrare la casella VA14. In questo modo indicherà che si tratta dell’ultima dichiarazione Iva presentata: nel 2025, infatti, tali soggetti saranno esonerati dalla presentazione della dichiarazione Iva relativa all’anno di imposta 2024.

L’articolo 2 del Dpr 442 del 1997 specifica che il contribuente è obbligato a comunicare l’opzione di cui all’articolo 1 nella prima dichiarazione annuale IVA, da presentare successivamente alla scelta operata. In caso di comunicazione tardiva verranno applicate delle sanzioni che variano da 250 euro a 2.000 euro.

Dichiarazione Iva: mensile e trimestrale

La dichiarazione Iva 2024 può essere utilizzata anche per esercitare l’opzione tra la dichiarazione Iva mensile e trimestrale.

Il versamento dell’Iva trimestrale può essere scelto dai contribuenti con un volume d’affari, inteso come l’ammontare delle cessioni di beni o servizi scorporate dalle variazioni in diminuzione e dalle imposte, non superiore a 500.000 euro.

Questo limite di 500.000 euro è valido per professionisti, lavoratori autonomi o imprese coinvolte nella erogazione di servizi. Negli altri casi il limite viene innalzato a 800.000 euro. Inoltre, per esercitare l’opzione per il versamento dell’Iva trimestrale è necessario selezionare la casella 1 del rigo VO2.

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