Aumenti bollette luce e gas: ecco quanto si paga ad aprile e maggio

Bollette luce e gas, aumenti previsti per aprile e maggio, ecco perché

web-mp

Bollette luce e gas, aumenti previsti per aprile e maggio, ecco perché

Redazione  |
sabato 15 Aprile 2023

L'allarme dell'Arera: per le famiglie rischio di stangata da 300 euro in più all'anno

I prezzi di luce e gas aumenteranno nei prossimi mesi. Questo perché i mercati sono volatili e le quotazioni in rialzo: per il gas fino al 15% nel quarto trimestre rispetto ad ora, per la corrente fino al 25%.

Questi sono i dati ed è anche l’allarme lanciato dal presidente di Arera (l’Autorità pubblica che fissa le tariffe sul mercato tutelato), Stefano Besseghini, in audizione alla Commissione Finanze della Camera.  

Le associazioni dei consumatori hanno fatto subito i conti. Se le previsioni dell’Arera sono giuste, le famiglie italiane andranno a pagare 300 euro in più all’anno sulle bollette energetiche. Per questo le associazioni chiedono compatte al governo di ripristinare il taglio degli oneri sociali sulle tariffe elettriche, tolto ad aprile.  

“Le quotazioni dei mercati all’ingrosso del gas naturale per i prossimi mesi – ha detto Besseghini alla Camera – hanno recentemente nuovamente mostrato volatilità crescente, e quotazioni per il terzo e quarto trimestre in rialzo con aumenti di circa il 10% nel terzo trimestre e del 25% nel quarto trimestre rispetto alle quotazioni del secondo trimestre”.   Per Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, “ai primi di maggio dovrebbe esserci un lieve aumento del prezzo del gas in bolletta. Ma per sapere come andranno i prezzi dell’energia nei prossimi mesi, bisogna aspettare. L’unica cosa certa al momento è l’instabilità del mercato”. In ogni caso, aggiunge, “questa breve stagione di ribassi dei prezzi è finita”.

Sul mercato dell’energia pesano molte incognite: “La ripresa dell’economia cinese, un taglio definitivo delle forniture russe, la riduzione del nucleare francese e dell’idroelettrico a causa della siccità”.   Anche per Simone Tagliapietra del think tank Bruegel, “in Italia un ruolo importante lo giocherà l’idroelettrico e il rischio di una nuova estate secca, e quindi con bassa produzione”.  

Le associazioni dei consumatori si sono subito scatenate a fare i conti su quanto potrebbero costare alle famiglie italiane gli aumenti dei prezzi di gas ed elettricità previsti da Arera.

Per Assoutenti, “la maggiore spesa in bolletta, solo per la luce, sarebbe pari a 160 euro annui a famiglia”.

Il Codacons fa la stessa stima per la corrente, e ci aggiunge 157 euro per il gas, arrivando a 317 euro annui in più a famiglia. L’Unione nazionale consumatori è più pessimista, e calcola 459 euro in più.   Di fronte al rischio di aumenti, tutte le associazioni sono compatte nel chiedere al governo di ripristinare il taglio degli oneri sociali sulla bolletta elettrica, deciso dal governo Draghi nell’ottobre del 2021.

Per Assoutenti, questi oneri di sistema appena reintrodotti pesano per il 12,7% sulle tariffe della corrente. “Il Parlamento raccolga il grido d’allarme lanciato dal presidente Besseghini e riveda il decreto legge 34 del 30 marzo- chiede l’Unione nazionale consumatori -, reintroducendo lo sconto”. Anche perché, aggiunge, “la stangata potrà essere solo parzialmente attenuata a partire da ottobre con un contributo in quota fissa che per ora, però, resta ignoto”.

C’è chi sottolinea, però, il fatto che al momento si tratti comunque di previsioni.

“Perché questi rialzi delle bollette si verifichino occorre in realtà aspettare i prezzi di fine anno – scrive Davide Tabarelli sul Corriere della Sera – quelli per le consegne immediate, quelli che finiscono nei meccanismi di calcolo delle tariffe.

Da una parte è giusto il pessimismo dell’Autorità, perché la crisi non è finita” continua Tabarelli, ma ricorda anche che “al ribasso giocano altri elementi, a cominciare dalle scorte mai viste così alte in primavera, quasi al60% in tutta Europa, grazie ad un inverno mite e alla reazione della domanda che ha tagliato i suoi consumi. Proprio la domanda giustifica ottimismo, vista la sua capacità di reazione ai prezzi altissimi dei mesi scorsi”. Insomma, uno scenario complesso influenzato da diverse variabili e sul quale resta difficile fare previsioni.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017