“Quattro mesi per le concessioni edilizie”, allarme dei sindacati per il comparto a rischio - QdS

“Quattro mesi per le concessioni edilizie”, allarme dei sindacati per il comparto a rischio

redazione

“Quattro mesi per le concessioni edilizie”, allarme dei sindacati per il comparto a rischio

giovedì 05 Settembre 2019

Chiesto al Comune di chiudere il concorso, ancora bloccato, per undici posti da dirigente tecnico. Per Fillea Cgil e Fp Cgil il rilascio tardivo si ripercuote su tutta l’economia del capoluogo

PALERMO – Quattro mesi circa per il rilascio di una concessione edilizia. A lanciare l’allarme per un ritardo “che sta creando la drastica riduzione dell’attività edile per le piccole e medie imprese” sono state Fillea Cgil e Fp Cgil Palermo, che hanno puntato il dito sulla mancanza “non più tollerabile” di dirigenti tecnici al Comune.

“Non è possibile – hanno affermato i sindacati – che la quinta città d’Italia abbia da cinque anni un solo dirigente tecnico capo area dell’ufficio, con quattrocento dipendenti, che si occupa di concessioni edilizie e di condoni, di espropri e di centro storico, con le carte da firmare ferme per tre-quattro mesi sulle scrivanie e l’edilizia che va a rilento”.

Il rilascio tardivo delle concessioni – hanno sottolineato il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo e il segretario Fp Cgil Palermo Lillo Sanfratello – oltre a compromettere l’andamento del settore, rischia di inficiare i mutui concessi alle famiglie e alle piccole medie imprese per il mancato inizio dei lavori. Tutto questo, sommato alla crisi già esistente nel settore edilizio, acuisce ancora di più le difficoltà del settore delle costruzioni”.

I sindacati hanno quindi sollecitato il Comune a concludere il concorso, attualmente bloccato, bandito nel 2016 per undici posti di dirigente tecnico, da scegliere tra architetti e ingegneri. A luglio, Fp Cgil, Fp Uil e Csa, unitariamente, avevano già inviato l’ennesima sollecitazione visto che, con Quota 100 e i pensionamenti, secondo i sindacati “tra 2019 e il 2020 al Comune di Palermo ci sarà una fuoriuscita di 600 persone, quasi tutti funzionari e istruttori”.

“Abbiamo chiesto all’Amministrazione – ha concluso Sanfratello – di aprire anche la discussione sulle progressioni interne di carriera per colmare i vuoti che determineranno altri rallentamenti nelle attività e di dare risposte con i concorsi a tanti giovani architetti e ingegneri attualmente disoccupati”.

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