Ragusa, baby pusher in sella a un motorino sfugge ai carabinieri ma viene fermato: arrestato - QdS

Ragusa, baby pusher in sella a un motorino sfugge ai carabinieri ma viene fermato: arrestato

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Ragusa, baby pusher in sella a un motorino sfugge ai carabinieri ma viene fermato: arrestato

Redazione  |
sabato 05 Novembre 2022

Il giovane, che viveva da solo, aveva in casa 40 grammi di hashish, materiale per lo spaccio e 1100 euro nascosti in un calzino

Si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto di un diciassettenne ragusano di origini lombarde, trovato in possesso di un rilevante quantitativo di stupefacente. Durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti operato dalla Sezione Operativa della Compagnia di Ragusa, nel corso del quale i militari di pattuglia hanno notato un ragazzo uscire da un edificio e mettersi in sella a un motorino senza targa. Il conducente del veicolo, fermato dai militari, ha accelerato bruscamente riuscendo a sottrarsi al controllo. Tuttavia, è stato intercettato poco dopo da un’altra pattuglia, che avvertita dell’accaduto si è messa sulle tracce del giovane.

Quest’ultimo sebbene fermato, anche in questo frangente ha cercato di sottrarsi agli accertamenti opponendo resistenza fisica ai militari operanti, che nonostante la concitazione del momento, sono riusciti con il dialogo a calmare il diciassettenne e a proseguire i controlli. Spostando gli accertamenti a casa del giovane, dove viveva da solo, i Carabinieri hanno trovato sul tavolo della cucina un panetto di hashish di circa 40 g, un bilancino di precisione e del materiale idoneo al confezionamento dello stupefacente, nonché, nascosti all’interno di un calzino custodito nel comodino vicino al letto, la somma contante di circa 1100 euro in banconote di diverso taglio.

In ragione della sostanza stupefacente, degli strumenti per il confezionamento, del denaro detenuti e di quanto fatto per cercare di eludere i controlli, il diciassettenne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, denunciato per resistenza e violenza a pubblica ufficiale e ristretto presso il centro di prima accoglienza di Catania, come disposto dall’Autorità Giudiziaria. All’esito della successiva udienza di convalida, l’arresto dei Carabinieri è stato convalidato ed il Giudice ha irrogato al giovane la misura cautelare del collocamento in comunità.

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